Milano 15 Giugno – La Polizia ha fermato tre italiani, R.B. di anni 34, L.A. di anni 22 e G.D.B. 24enne, ritenuti responsabili della rapina avvenuta lo scorso 9 giugno 2017 presso l’Ufficio di Poste Italiane in via San Gimignano a Milano. Un colpo da oltre 68mila euro compiuto in pochi secondi e senza alcuna violenza. La banda di rapinatori aveva pianificato tutto nei minimi dettagli, costruendo anche un alibi di ferro per evitare contestazioni: due rapinatori avevano organizzato la vendita di un’auto nei minuti immediatamente successivi al colpo così da giustificare il loro spostamento dalla Campania. Tutti gli arrestati hanno precedenti. La rapina risale al 6 giugno scorso ai danni dell’ufficio postale in via San Gimignano 10.
I malviventi hanno atteso il momento del carico del bancomat e due di loro sono entrati col volto coperto e armati di un pesante martello con cui avrebbero dovuto infrangere la porta se fosse stata chiusa. Evenienza che non si presentata perché sono riusciti a entrare sorprendendo una dipendente. Gli agenti li hanno bloccati subito dopo in un appartamento in zona Lorenteggio, a poche centinaia di metri di distanza. Uno è stato preso mentre terminava la compravendita dell’auto con un’ignara acquirente, un altro in casa e l’ultimo ha tentato la fuga lanciandosi dal balcone del quinto a quello del terzo. La refurtiva è stata recuperata interamente. Uno dei malviventi si era sposato 15 giorni fa, gli investigatori hanno recuperato una foto in cui posa con i due complici. (Il Giorno)
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