Milano 25 Giugno – Gustosa, immediata la narrazione di Miriam Romano su Libero per raccontare il caldo afoso di molti mezzi pubblici di Milano. Quei mezzi pubblici che Sala all’estero descrive in modo encomiastico, senza pudore. Di seguito il pezzo “La signora seduta accanto al finestrino, sul tram 19, si sventola il ventaglio in faccia, e con gli occhi rivolti al cielo suda. Fuori ci sono 38 gradi, lo segnano tutti i termometri. Ma anche sui mezzi pubblici, purtroppo, non si scherza e il caldo africano si percepisce tutto. Qualcuno si attacca al finestrino, per respirare l’aria che tira, per non soffocare. «Si muore di caldo», sussura un signore rivolgendosi allo sconosciuto sedutogli accanto.
Il problema è semplice: non su tutti i mezzi Atm c’è l’aria condizionata.
La signora seduta accanto al finestrino, sul tram 19, si sventola il ventaglio in faccia, e con gli occhi rivolti al cielo suda. Fuori ci sono 38 gradi, lo segnano tutti i termometri. Ma anche sui mezzi pubblici, purtroppo, non si scherza e il caldo africano si percepisce tutto. Qualcuno si attacca al finestrino, per respirare l’aria che tira, per non soffocare. «Si muore di caldo», sussura un signore rivolgendosi allo sconosciuto sedutogli accanto, mentre agita il giornale facendosi aria. Chi è più polemico si rivolge al conducente, che non risponde perché, probabilmente, sta soffrendo anche lui.
Il problema è semplice: non su tutti i mezzi Atm c’è l’aria condizionata. I tram di vecchia generazione non scampano all’ondata di caldo e sono quasi tutti preda delle temperature torride, sprovvisti dei tanto desiderati condizionatori. «Sono in corso una serie di ristrutturazioni ai tram che prevendono l’installazione degli impianti di aria condizionata», fanno sapere dall’azienda del trasporto pubblico. Ma per ora i numeri parlano chiaro: solo il 54% dei tram risulta esserne provvisto.
Va anche peggio, però, per chi abitualmente usufruisce del servizio di trasporto delle due circolari, la 90 e la 91. I condizionatori, purtroppo, non ci sono e il loro tracciato è così lungo che ad ogni fermata salgono decine di passeggeri, soprattutto la mattina. Tanto che si fa fatica a trovare uno spazio libero, tanto che le persone sono separate l’una dall’altra solo da pochi centimentri. E i vestiti grondano di sudore. E la pazienza dei passeggeri raggiunge, molto spesso, il limite della sopportazione. Ma anche per molti altri filobus la situazione non è diversa, e anche in questo caso basta guardare ai numeri: solo il 50% infatti dei filobus sono provvisti dei condizionatori.
Ma anche metter piede in metropolitana può diventare un vero travaglio. Se il 100% dei mezzi della metro rossa gode dell’aria condizionata, solo il 51% di quelli della linea 3 è arieggiato. «Dal livello dell’aria condizionata, a Milano metro rossa è borghesia (alcuni pezzi anche jet set), invece quella Verde è sottoproletariato #atm», ironizza un utente su Twitter. Ma la linea messa peggio è senza dubbio la tre che arriva solo al 40% della copertura delle vetture.
Chi, quindi, crede di sfuggire alle temperature esterne rifuggiandosi in metropolitana, deve spesso ricredersi. Nelle ore di punta, infatti, non va molto meglio neanche tra i corridoi di passaggio, dove ci si incontra e si ci scontra in continuazione, e dove stare in fila sulle scale mobili diventa un vero e proprio travaglio.
«Aria condizionata sui mezzi #atm con 40 gradi ? Non sia mai!», twitta un altro utente. «Le metro senza aria condizionata le devono sopprimere! #atm #milano» digita un altro passeggero dal proprio smartphone.
Ma le proteste non si esauriscono tra il popolo dei social. Le segnalazioni, infatti, sono arrivate dritte anche ad Atm, «come ogni anno», spiegano. Ma allo stesso tempo tranquillizzano gli utenti, sottolineando che «la situazione rispetto agli scorsi anni è molto migliorata e si andrà sempre in meglio. Infatti di anno in anno i condizionatori sui nostri mezzi aumentano. Ed infatti sebbene le proteste ci siano, sono in netto calo rispetto agli scorsi anni». Già sei mesi fa sono stati ordinati i condizionatori, ma perché arrivino e vengano installati su tutti i mezzi ci vuole ancora del tempo. «Perfino su alcuni tram di vecchia generazione abbiamo iniziato ad installare gli impianti». Il piano, secondo Atm, sta procedendo regolarmente. Così «entro la fine del 2018, puntiamo ad avere l’aria condizionata su tutte le nostre linee», annunciano.”
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