Milano 27 Giugno – Grande successo allo “Zelig” di Milano, per la presentazione della nuova versione di “Guardie e Ladri” disco cult degli anni ’80. L’utopistica favola musicale di Giangilberto Monti fu ispirata a una sorta di pacifismo ribelle e ambientata dopo la fine del mondo, nelle gallerie abbandonate della metropolitana, fu registrata a Milano nell’estate del 1982. A trentacinque anni dalla sua pubblicazione in vinile, Sony Music ripropone in digitale il racconto musicale, uscito nel novembre 1982: il primo “musical discografico” nella storia del pop-rock italiano.
Affidate le musiche a Flavio Premoli – colonna portante della storica Premiata Forneria Marconi – e gli arrangiamenti a Roberto Colombo, produttore di punta di quegli anni e raffinato music maker di molta musica d’autore, il disco realizza una precisa ricerca sonora: elettrorock di alto livello, ospitalità vocali d’eccezione, ritmo da world music, effetti sonori studiati a tavolino e molto lavoro di studio. Queste le impressioni sulla serata allo “Zelig” di Giangilberto Monti nostro ospite questa settimana a “Popular”.
Mi ha colpito la massiccia partecipazione del pubblico, è stata una serata molto bella con tanti ospiti: a partire da Alberto Camerini, poi c’era anche Pietruccio Montalbetti dei Dik Dik, con lui abbiamo cantato “Balla Bella”, poi Ivan Cattaneoche creò l’immagine di Anna Oxa all’inizio della sua carriera. Alberto Camerini, oltre ad avere cantato con me “Guardie da Rock” ha proposto una nuova versione di “Rock And Roll Robot”, anche Ivan ha duettato con me in “Gino, le parole” e presentato una sua canzone. Abbiamo rievocato il mondo musicale degli anni ’80 attraverso le canzoni, nessuna celebrazione retorica, ma un rivivere insieme le emozioni di quel periodo. Tra il pubblico c’era anche Giovanni Storti di Aldo Giovanni e Giacomo, che ho chiamato con me sul palco.
“Guardie e Ladri” fu un progetto molto meditato…
L’idea nacque dal mio desiderio di raccontare una storia, dando vita ad una sorta di musical discografico ante litteram. Insieme a Flavio Premoli della Pfm abbiamo composto le canzoni, poi nel 1982 dopo una riunione con Fabrizio Intra, direttore artistico della Sony, e Roberto Colombo produttore ed arrangiatore del disco, abbiamo deciso di proporre le canzoni in duetto, superando anche problemi contrattuali, visto che gli artisti erano legati a case discografiche diverse. Il primo ad accettare fu Alberto Camerini, che ai tempi era ai vertici delle classifiche. Anche Anna Oxa si gettò con entusiamo nel progetto, cantando “Gino, le Parole” un brano lontano dal suo modo di interpretare: era la prima volta che cantava con la tonalità bassa; fummo io e Mario Lavezzi, suo produttore dell’epoca, a suggerirle di cantare in quella tonalità. Francesco di Giacomo cantante del Banco Del Mutuo Soccorso, cantò con me in “Balla Bella” e mi ha poi ospitato nella tournée del Banco.
I testi di “Guardie e Ladri” sono sempre attuali…
E’ una favola ambientata dopo una ipotetica guerra nucleare, con la gente che vive nei sotterranei e gioca a “guardie e ladri”, nacque anche sull’onda della paura di un conflitto di questo tipo, come artista ho cercato di dare il mio contributo, narrando attraverso la musica una storia, con un tema in quel periodo di grande attualità. Spero che anche oggi la storia narrata nel disco, serva a far riflettere. Senza dubbio “Guardie e Ladri” ascoltato a distanza di molti anni, mantiene intatto il suo fascino; merito di Giangilberto e di tutte le persone che con entusiasmo si gettarono nel progetto.
(Tg.com)
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