In vacanza con cane o gatto si può. Posti migliori, errori da evitare .
Il 57% degli italiani porterà in vacanza anche gli animali domestici. Un tempo in Italia le strutture pronte ad accoglierli erano rare, mentre oggi circa un terzo di hotel e ristoranti ha servizi ad hoc. Eccola guida della Verità a villaggi e spiagge aperti a tutti e le regole per un viaggio senza brutte sorprese. Il mahatma Gandhi diceva che grandezza e progresso morale di una nazione si possono giudicare dal modo in cui tratta gli animali. Una massima ancora più vera in questo periodo,quello delle vacanze. Ci sono app che spiegano come affrontare il viaggio esiti che indicano le strutture più accoglienti. E poi molte novità per trasformare le ferie in un momento di divertimento anche per gli animali di casa. Milioni di famiglie sono pronte a partire senza trascurare una priorità fondamentale: non lasciare a casa, o in pensione, gli amici a quattro zampe. Secondo gli ultimi dati di uno studio dell’osservatorio di Sara assicurazioni, più della metà degli italiani (il 57%) vuole passare le ferie in compagnia di cani e gatti. Solo il 14% li affiderebbe a parenti o amici, mentre l’11% ha intenzione di affidarsi a organizzazioni specializzate.
Ecco che allora torna attuale il solito problema: trovare alberghi, campeggi, pensioni, bed & breakfast o spiagge disponibili ad accettarli. Per fortuna il numero delle strutture pet friendly cresce di anno in anno. E mentre sempre più bar e ristoranti ormai accettano l’ingresso dei cagnolini, l’industria delle vacanze si è attrezzata per far fronte alle esigenze dei padroni. Con spiagge ad hoc e villaggi turistici che, accanto alle camere tradizionali, offrono alloggi su misura per gli amici a quattro zampe.
«L’attenzione per le famiglie con gli animali sta crescendo», conferma Alessandro Nucara, direttore generale di Federalberghi, «più di un terzo degli hotel italiani oggi accetta cani e gatti e il mercato è in costante evoluzione». In questo quadro, stanno aumentando anche i villaggi turistici che si sono addirittura attrezzati per offrire agli animali una vacanza a sette stelle. Fra questi ci sono Club valtur di Capo Rizzuto, in Calabria, e Ostuni, in Puglia, che hanno allestito il Dog campus. Qui i cani hanno uno spazio verde nel quale possono correre. Inoltre sono presenti camere con cuccia, scodelle per il cibo e acqua. Non mancano i servizi di toelettatura e di assistenza veterinaria. Perché, a dispetto della loro natura abitudinaria, anche ai piccoli animali piace cambiare aria. Specialmente se questo comporta il contatto con i padroni. A confermarlo sono anche i medici. «Soprattutto per il cane la relazione affettiva con il proprietario è fondamentale», dice Marco Melosi, presidente di Anmvi, Associazione nazionale medici veterinari, <da condizione ottimale è sicuramente quella di condividere la vacanza con il proprio animale». A patto, naturalmente, di rispettare sempre le sue esigenze. E questo vale in montagna, allago e al mare. Proprio qui ormai da anni proliferano spiagge attrezzate, che non solo accettano gli amici a quattro zampe, ma in qualche caso dedicano loro servizi specializzati. In totale su tutto il territorio nazionale se ne contano 106. La regione che ne ha di più è la Toscana, dove i lidi petfriendly sono 24. Seguono Emilia Romagna con 23, Liguria con 17 e Marche con 10. E non mancano neanche soluzioni su misura per chi decida di restare in città o andare in montagna, visto che sempre più Comuni si stanno dotando di normative che rendono più semplice la convivenza con gli animali da compagnia. Un passo importante per colmare il gap (ancora profondo a dire il vero) che ci separa dai Paesi del Nord Europa, tradizionalmente più sensibili alla convivenza con gli animali. L’Italia è, per esempio, ancora troppo indietro sul fronte abbandoni. Un tema che purtroppo torna sempre attuale in estate. Secondo la Lav, Lega anti vivisezione, sono circa 130.000 gli animali da compagnia lasciati per strada ogni anno, specialmente a ridosso delle vacanze. E 1’80% di questi animali è destinato a morte certa.
UN CODICE NAZIONALE
«Rispetto al recente passato sono stati fatti molti passi avanti», spiega Michele Pezone, avvocato della Lega nazionale per la difesa del cane, «ma siamo ancora troppo lontani dagli esempi più virtuosi. Oggi è senza dubbio più facile far entrare un cane al ristorante o nelle spiagge attrezzate, ma tutto è lasciato all’iniziativa dei Comuni e delle Regioni perché manca una vera e propria normativa a carattere nazionale». Prosegue illegale: «Non siamo più il fanalino di coda dell’Europa, ma per migliorare avremmo bisogno di un codice,sull’esempio del codice della strada, che racchiuda tutta la giurisprudenza in materia. Inoltre servirebbe una corretta applicazione delle norme già in vigore». Intanto un cambiamento profondo è in atto nelle coscienze dei proprietari che, sempre più numerosi, partono portando con sé gli animali da compagnia. Grazie, anche, all’aiuto che arriva dal Web.
RECENSIONI ONLINE
Un esempio è l’app Amici, che contiene un elenco di circa 6.500 strutture e servizi pensati proprio per chi viaggia con cani e gatti. Disponibile gratuitamente sia per smartphone sia per tablet, il programma permette di organizzare la vacanza a quattro zampe perfetta e di avere a portata di mano la maggior parte delle strutture petfriendly presenti in italia. Inoltre, grazie alla funzione Amici advisor, è possibile lasciare un commento e leggere le opinioni degli altri utenti sulle strutture di ricezione turistica e di tempo libero. Molto utile, se si vuole organizzare una vacanza senza lasciare gli amici in pensione, è anche il sito Vacanzebestiali.it. I siti permettono di organizzare le ferie con i cuccioli, senza incorrere in sorprese spiacevoli. Il portale contiene una lista aggiornata di tutti i campeggi, hotel e ristoranti a portata di zampa e contiene anche i link per effettuare la prenotazione. Dedicato in particolare agli amanti dei bed & breakfast è, invece, il sito Bed-andbreakfastit che contiene una sezione dedicata proprio agli animali. Ma qual è il modo migliore per viaggiare senza stressare i piccoli amici? Gli esperti consigliano, se la distanza lo consente, di scegliere l’auto, perché permette di fermarsi quando è necessario e non richiede il rispetto di particolari regole, se non quelle elementari che riguardano la sicurezza. Diverso il caso delle navi e degli aerei, per i quali ogni compagnia spiega cosa fare. Per quanto riguarda i treni, infine, tutti quelli ad alta velocità consentono il trasporto degli animali domestici.
Esistono comunque delle regole generali per muoversi in sicurezza. In auto il codice della strada prevede l’obbligo di trasportare il cane separato dall’abitacolo attraverso l’apposita rete, mentre per i gatti (o i furetti o altri animali di piccole dimensioni) sono previsti gli appositi trasportini. Per quanto riguarda l’aereo, cani e gatti di piccola taglia in genere possono viaggiare in cabina con il padrone,a patto di rimanere per tutto il tempo all’interno del trasportino. Stessa soluzione per le navi, dove però è possibile portare gli animali in cabina e farli passeggiare sul ponte, sempre con guinzaglio e museruola. Infine ci sono i treni, che hanno abbastanza liberalizzato il trasporto, sempre usando le apposite gabbiette. Una volta arrivati a destinazione, è bene essersi ricordati per tempo di avvisare alberghi, campeggi, case o bed & breakfast del cliente«speciale». Infine è importante preoccuparsi per tempo di stilare la lista delle spiagge nelle quali è consentito portare i cani. Al mare è sempre opportuno evitare le ore più calde, prediligendo invece il mattino e il tardo pomeriggio. Occorre anche bagnare spesso il cane per evitare il classico colpo di calore, che non dipende dai raggi solari diretti, ma dalla temperatura in assenza di corretta ventilazione. Bisogna infatti sempre ricordare che il cane vive più vicino al terreno, dove la temperatura è più alta di almeno 3 gradi rispetto a quella che percepiscono gli umani. Quanto ai gatti, meglio lasciarli a casa, con cibo e fresco a disposizione. Seguendo queste semplici regole la vacanza può essere indimenticabile per tutti.
di ALFREDO ARDUINO (La Verità)
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