Milano 30 Giugno – Ieri pomeriggio disordini dentro e fuori Palazzo Marino. Mentre era in corso una discussione su Amsa, un gruppo di 30 militanti di Casa Pound si introduceva a piccoli gruppi nella tribuna del pubblico.
Il Gruppo di Casa Pound intorno alle 17,30 si alzava in piedi e inscenava una protesta contro Sala chiedendone le dimissioni per le vicende Expo. Oltre alle urla venivano lanciati volantini in aula.
Come di consueto in questi casi i Vigili Urbani e la Digos portavano fuori il manipolo di contestatori, tra le urla del consigliere Paolo Limonta.
Qui però accadeva un fatto abbastanza comico ma certamente pericoloso: i 30 di Casa Pound venivano portati nell’androne di ingresso di Palazzo Marino dove nel frattempo una delegazione del Centro Sociale il Cantiere era stata fatta entrare per incontrare qualche big del Comune. Fuori 150 attivisti dei centri sociali manifestavano urlando “Sindaco Residenza”per tutti i migranti irregolari.
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E scoppiata subito una rissa prontamente sedata dalla Digos. A questo punto cominciava il tentativo di Polizia e Vigili di far uscire da Palazzo Marino i 30 di Casa Pound mentre in piazza Scala gli animi erano esagitati.
Dopo un po’ la Polizia ha fatto uscire in Piazza San Fedele il gruppo di Casa Pound proteggendolo con un cordone. Tuttavia i centri sociali continuavano il loro assedio anche nella Piazza. Solo verso le 19,30 la Polizia riusciva a far dileguare il gruppo di Casa Pound dalla zona, attraverso un portone secondario di Via Marino.
Slogan, celerini, tensione come negli anni 70. Ci mancava solo questo.
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Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.