Milano 5 Luglio – La Sacra Sindone è stata usata per avvolgere il corpo di un uomo torturato e poi morto. Il lenzuolo di lino, che secondo un’antica tradizione avrebbe avvolto il corpo di Gesù dopo la crocefissione, è venuto effettivamente a contatto con il sangue di un uomo che ha perso la vita per aver subito gravi traumi. Lo conferma un nuovo studio condotto da due istituti del Cnr, l’Istituto Officina dei Materiali (IOM-CNR) di Trieste e l’Istituto di Cristallografia (IC-CNR) di Bari, insieme al Dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Padova.
La ricerca è particolarmente significativa, perché smentisce ancora una volta ricostruzioni relative alla fattura della Sindone quale oggetto dipinto. Al contrario, non ci sono dubbi sul fatto che il famoso telo di lino, dal 1578 conservato a Torino, abbia avvolto il corpo di un uomo martoriato con le stesse modalità riservate a Gesù, in base a quanto si legge nei Vangeli. Dettaglio
Il lavoro dei ricercatori è partito dall’analisi effettuata su di una fibra di lino estratta dall’impronta dorsale visibile sulla Sindone, nella regione del piede. E’ stato utilizzato un nuovo metodo di microscopia elettronica in trasmissione a risoluzione atomica e diffrazione di raggi x ad ampio angolo. Lo studio ha dimostrato che la fibra è cosparsa di creatinina, legata a piccole particelle di ferridrato tipiche della ferritina. Sostanze che dimostrano che il corpo avvolto nel lino ha subito molti traumi. (Blitz Quotidiano)
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