Milano 8 Luglio – Sfumature europee di Renzi: una storia.
Per tre anni neghi un problema sull’immigrazione, fai il ganzo (“sull’accoglienza non cedo al populismo”, “perdono qualche voto ma resto umano”), ti comporti secondo stereotipo italiano per cui: accogliamo tutti, però non li registriamo e li lasciamo passare alle frontiere così fottiamo gli altri, non riusciamo ad implementare un sistema di espulsioni, vendiamo come grande risultato i quattro spicci e mezzi dell’UE. La Merkel si prende i medici e gli ingegneri siriani, noi il resto. Sui tavoli europei giochi un’altra partita: quella del maggior deficit pubblico da sputtanare in bonus, stabilizzazioni precari, quattordicesima ai pensionati ecc secondo la miglior tradizione di compravendita di voti (fallita). Oggi il problema che hai negato deflagra. C’è il caso. Non sono solo il numero degli sbarchi ma la percezione: chi esce di casa nelle grandi città ha visto moltiplicarsi i mendicanti. In una potenza del G7 non è ammissibile che si viva di elemosina perché allora c’è un problema serio. Non a caso, nel frattempo, tutti i tuoi avversari si riposizionano più duramente sull’immigrazione. Continui a negare insieme al tuo partito, che inopportunamente presenta lo ius soli in piena emergenza, e al governo successivo che in Europa prende solo porte in faccia. Non ti aiuta nemmeno Boeri, che hai nominato tu all’INPS, che pubblica report che si prestano a pessima comunicazione. Sgambetto. Il Macron che “vorresti essere e non sei” dice: chiudete tutto. Cosa pensavi? In Francia c’è stato un attentato kamikaze ogni tre mesi prima della sua plebiscitaria elezione. Sbang! I tuoi amici socialdemocratici austriaci: nein! Altra botta in fronte, ti svegli questa mattina e twitti: “Tagliamo finanziamento a Paesi che non rispettano accordi su migranti. Loro chiudono i porti europei? Noi blocchiamo i fondi europei.” Basta fare i conti sul tavolo europeo di posizioni su immigrazione: tanti contro pochissimi. L’Europa sarà anche sempre di più una finzione, un meccanismo gelido, ma la tua politica europea e difesa, oh Renzi, ha fatto più acqua di una disgraziata carretta del mare. L’Europa potrà imporre veti, economia e regole, ma non può impedire la forza di un uomo di governo, la capacità politica di uno statista. Che tu dimostri, sempre più, di non essere.
Per tre anni neghi un problema sull’immigrazione, fai il ganzo (“sull’accoglienza non cedo al populismo”, “perdono qualche voto ma resto umano”), ti comporti secondo stereotipo italiano per cui: accogliamo tutti, però non li registriamo e li lasciamo passare alle frontiere così fottiamo gli altri, non riusciamo ad implementare un sistema di espulsioni, vendiamo come grande risultato i quattro spicci e mezzi dell’UE. La Merkel si prende i medici e gli ingegneri siriani, noi il resto. Sui tavoli europei giochi un’altra partita: quella del maggior deficit pubblico da sputtanare in bonus, stabilizzazioni precari, quattordicesima ai pensionati ecc secondo la miglior tradizione di compravendita di voti (fallita). Oggi il problema che hai negato deflagra. C’è il caso. Non sono solo il numero degli sbarchi ma la percezione: chi esce di casa nelle grandi città ha visto moltiplicarsi i mendicanti. In una potenza del G7 non è ammissibile che si viva di elemosina perché allora c’è un problema serio. Non a caso, nel frattempo, tutti i tuoi avversari si riposizionano più duramente sull’immigrazione. Continui a negare insieme al tuo partito, che inopportunamente presenta lo ius soli in piena emergenza, e al governo successivo che in Europa prende solo porte in faccia. Non ti aiuta nemmeno Boeri, che hai nominato tu all’INPS, che pubblica report che si prestano a pessima comunicazione. Sgambetto. Il Macron che “vorresti essere e non sei” dice: chiudete tutto. Cosa pensavi? In Francia c’è stato un attentato kamikaze ogni tre mesi prima della sua plebiscitaria elezione. Sbang! I tuoi amici socialdemocratici austriaci: nein! Altra botta in fronte, ti svegli questa mattina e twitti: “Tagliamo finanziamento a Paesi che non rispettano accordi su migranti. Loro chiudono i porti europei? Noi blocchiamo i fondi europei.” Basta fare i conti sul tavolo europeo di posizioni su immigrazione: tanti contro pochissimi. L’Europa sarà anche sempre di più una finzione, un meccanismo gelido, ma la tua politica europea e difesa, oh Renzi, ha fatto più acqua di una disgraziata carretta del mare. L’Europa potrà imporre veti, economia e regole, ma non può impedire la forza di un uomo di governo, la capacità politica di uno statista. Che tu dimostri, sempre più, di non essere.
Post di Lorenzo Castellani
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