Milano 10 Luglio – Roberto Farouk Samir Halim, italiano di diciotto anni, nato a Milano con origini egiziane, aveva chiesto ad un uomo che stava fumando davanti al bar di via Inganni 2, angolo piazza Tirana, di spostarsi, perché il fumo della sua sigaretta gli dava fastidio.
Era mezzanotte tra sabato e domenica. Quell’altro, che a quanto pare aveva bevuto parecchio durante la serata, non ha “gradito” l’invito e per tutta risposta ha estratto un cacciavite dalla tasca e ha inferto due colpi al cuore a Roberto. Che si è accasciato a terra.
Nei dintorni del bar c’erano parecchie persone in quel momento. I soccorsi sono arrivati quasi subito. I sanitari del 118 hanno portato il ragazzo in tutta fretta al San Paolo, ma purtroppo lui non ce l’ha fatta ed è morto poco dopo l’arrivo in ospedale.
Contemporaneamente diverse persone si sono scagliate contro l’assassino, Mostafa El Gatnaoui, un cinquantaduenne marocchino pregiudicato e irregolare in Italia. Da una parte per tenerlo lì, per evitare che scappasse. Ma dall’altra anche per dargli una lezione. Il linciaggio è stato evitato dall’arrivo in massa delle forze dell’ordine, polizia e carabinieri. Questi ultimi, della Compagnia di Porta Magenta, lo hanno poi arrestato e portato a San Vittore. (Milanotoday)
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