Milano 10 Luglio – E’ paradossale l’enfasi con cui il Comune cerca di vantarsi per un intervento che farà un privato in un luogo dove per anni degrado e delinquenza (qui ci fu anche uno stupro l’estate scorsa) sono stati padroni proprio per colpa della sinistra a Palazzo Marino che mai si è occupata dell’insicurezza nell’area.- commenta Silvia Sardone, consigliere comunale di Forza Italia – Per coprire i propri fallimenti, sono costretti a “vendere” i progetti dei privati. Non è una novità, anni fa si vantarono persino dell’apertura di un supermercato Esselunga in quartiere. La zona purtroppo soffre dell’incapacità del Comune di portare avanti i progetti. I cittadini si aspettano ancora l’inizio di lavori per promesse disattese da anni. Basta pensare che ancora aspettiamo l’approvazione della variante del PII Marelli, ferma addirittura dai tempi di Pisapia. Nessun lavoro iniziato per la piscina tanto attesa dal quartiere o per il centro sportivo. Maran si vende come già fatti la scuola media e il prolungamento del tram 7. Per entrambi, come noto, non esistono nemmeno i progetti esecutivi e non sono ancora arrivati i fondi dal Governo visto che il Comune ha perso inizialmente il bando periferie e i finanziamenti promessi dal Governo Pd non sono mai arrivati da gennaio in poi. Per la scuola in particolare si parla di vera e propria fantasia, visto che nell’area in questione non sono nemmeno iniziati i lavori per l’abbattimento degli edifici e spesso gli stabili sono occupati da rom o clandestini. La realtà è che il Comune non è nemmeno in grado di garantire l’irrigazione nelle aree verdi del quartiere (dove gli alberi stanno morendo) e gli unici lavori partiti, quelli per il parco, sono clamorosamente in ritardo. Persino le pensiline per le fermate Atm non vengono fatte, nonostante gli emendamenti presentati da me al bilancio. E’ stato anche tolto il servizio di vigilanza per le villette abbandonate a pochi metri dalla Rsa in questione, che verranno quindi presto occupate abusivamente. Insomma da un Comune serio ci aspetteremmo meno propaganda e qualche fatto. La realtà è sotto gli occhi di tutti: basta andare nel quartiere Adriano per vedere che piscina, tram, scuola media sono veri e propri miraggi.
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