Dal classico per bambini di Emanuel su una tipica giornata da cani ai miracoli della gattoterapia, dalla felicita regalata da un riccio alla ricerca di un’inafferrabile tigre, e boom di libri sugli animali
Risale a pochi giorni fa una nuova prova dell’intelligenza dei delfini, captata dagli scienziati russi durante la conversazione di una coppia di mammiferi. Ebbene, il loro linguaggio è talmente evoluto da avere forti affinità con il nostro . Per usare le parole di Arthur Schopenhauer, «l’intelligenza è negata agli animali solo da coloro che ne posseggono assai poca». O per dirla con Luigi Pirandello: «Se si guarda negli occhi un animale, tutti i sistemi filosofici del mondo crollano». Dai nostri meravigliosi amici abbiamo molto da imparare e le case editrici ci danno una mano. Nell’ultimo periodo, infatti, stanno dedicando una particolare attenzione ai libri su di loro: sempre più spesso protagonisti di romanzi e racconti. E altri sono in arrivo. Partiamo dalla «miglior storia sui cani mai scritta», come la definisce The Guardian. Stiamo parlando di Un giorno da cani di Walter Emanuel con le simpatiche illustrazioni di Cecil Aldin.
Pubblicato nel 1902, oggi viene proposto da Elliot (pp. 62, euro 15) nella traduzione dall’inglese di Marzia Grillo. Il buffo cagnolino protagonista si racconta in prima persona come un dispettoso compagno di vita che detesta farsi lavare le orecchie e assalta la tavola imbandita. Mette in fuga i ladri in piena notte, senza saperlo, ma quando si scontra con la gatta ed è costretto a battere in ritirata, capisce chi comanda in casa. Insomma, le attività registrate e rappresentate con i disegni sono tante, interrotte soltanto dai suoi placidi sonnellini. Il meritato riposo del guerriero. Molti i volumi dedicati all’affascinante mondo felino (sono di ieri le foto apparse sul Daily Mail del fotografo David Ienkins, che nel Parco Antelope, in Zimbabwe, si è trovato a immortalare due giovani leoni mentre giocano arrampicandosi su un albero: uno spettacolo straordinario). Attesissimo il romanzo, uscito a metà ottobre, Gattoterapia di Giorgio Pirazzini (Baldini &Castaldi, pp. 250, euro 15), non solo dai fan dei mici.
È la storia d’amore tra Claudia e Lorenzo, una coppia di pubblicitari che vive a Londra, in crisi dopo cinque anni di matrimonio. Ma non tutto è perduto. Per superare i problemi di cuore (e non solo) in un esclusivo circolo si pratica la gattoterapia, che insegna a vivere imitando le piccole tigri, la loro sensualità, la loro indifferenza e la loro eleganza. Perché ci guardano con aria di superiorità, hanno modi aristocratici e soprattutto sanno scegliere i legami, ma non li subiscono. Lorenzo resta affascinato dall’esperienza, tanto da prendersi immediatamente un gatto, lago. Lo osserva per giorni, lo studia, ne scopre l’indolenza e la calma, e alla fine si comporta come lui. E così impara finalmente a dare il giusto peso alle cose della vita. Già uscito (a fine agosto) in Italia un classico della letteratura americana Milioni di gatti di Wanda Gàg, autrice e illustratrice nata nel 1893 e morta a nel 1946. Pubblicato da Elliot (pp. 34, euro 14,50), è ironico, poetico e ricco di deliziosi disegni; una lettura senza tempo che sa insegnare dolcemente ai più giovani la differenza tra umiltà e vanità. Racconta la storia di due anziani senza figli che soffrono di solitudine. La moglie vorrebbe tanto un gattino da accudire e così il marito si mette in viaggio per trovare il più bello, ma, attraversando valli e colline, tutti i gatti gli sembrano adorabili. L’uomo riporta a casa non uno, due o tre, ma milioni di mici, Come faranno i due vecchietti a scegliere quale tenere? Da leggere. Sarà in libreria ai primi di ottobre invece Pericolo gattino di Erica Barbiani e Roberto Abbiati (Elliot, pp. 46, euro 8), una favola per adulti che affronta il tema del «piacere del rischio», di cui vanno matti i nostri adorati felini. Perché i mici attraversano la strada solo quando le auto si avvicinano? Sempre a ottobre arriverà 25 grammi di felicità. Come un piccolo riccio può cambiarti la vita di Massimo Vacchetta (Sperling & Kupfer), veterinario che ha creato un centro di recupero per ricci. Tutto ruota intorno alla piccola, acuminata, Ninna, che si affeziona al dottore a dimostrazione che pure gli animali selvatici sono in grado di dare e ricevere amore. E che dire del piccolo capolavoro di Ioél Dicker dal titolo La tigre (Bompiani, pp. 58, euro 7,50)? Ambientato nella Russia d’inizio Novecento, sotto il regno dello zar Nicola II. Racconta l’avventura del giovane Ivan, coraggioso e ambizioso, che decide di sfidare la belva cercando di entrare nella mente del nemico come un moderno profiler. Ma le cose non fileranno certo lisce…
DANIELA MASTROMATTEI (Libero)
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