Milano 11 Luglio – Prima Renzi ora anche qualche esponente milanese comincia a fare marcia indietro sulla accoglienza per tutti.
La sinistra ha questa caratteristica: arrivano a delle conclusioni ragionevoli 10 anni dopo gli altri.
Di esempi ce ne sono a bizzeffe: dalla abiura del modello sovietico ai militari nelle strade, dal redditometro (eliminato i giorni scorsi) allo scudo fiscale prima criticato e poi adottato.
Ora, bontà loro, sono giunti alla conclusione che l’Italia non può dare accoglienza a tutta l’Africa.
Risvegliati dal risultato elettorale, tirati per la giacca anche dai loro elettori delle periferie, Renzi e i suoi stanno tentando una marcia indietro sull’argomento.
Non sarà facile per loro.
La Bonino ha spiegato bene il danno fatto da Renzi rivendicando la guida del programma comunitario Triton: tutte le navi devono scaricare i migranti in Italia e non nel paese di cui battono bandiera. Lo Ius soli, altra bandiera renziana, poi diventerebbe, con i ricongiungimenti, una bomba per i nostri conti della sanità e delle pensioni.
Anche a Milano il nuovo verbo della sinistra pentita produrrà degli effetti ridicoli. Sala e Majorino hanno organizzato una marcia il 20 maggio per abbattere ogni ostacolo all’accoglienza e ora il Segretario del PD chiede di distinguere tra rifugiati e migranti economici, manco fosse un De Corato qualsiasi.
L’ altro giorno un po’ di descamisados dei centri sociali si sono presentati davanti a Palazzo Marino per riscuotere la promessa fatta da Majorino a migranti e irregolari: residenza per tutti!
Ieri invece Sala ha tentato un disperato recupero inviando 3 Vigili in bicicletta nella enclave musulmana di Piazza Selinunte a San Siro.
Che è un po’ come combattere il terrorismo con le matite, le candele accese e le belle parole sulla integrazione.
Lasciamo che la sinistra si divida su immigrazione e sicurezza. Ma leviamogli presto il compito di governare l’Italia e Milano.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.