“Klimt Experience” al Mudec di Milano: un evento culturale da non perdere

Cultura e spettacolo

Milano 14 Luglio – Mercoledì 26 luglio il MUDEC – Museo delle Culture di Milano apre il suo palinsesto estivo con l’evento espositivo Klimt Experience. Il progetto, che anticipa le celebrazioni previste per il 2018, per il centenario della morte dell’artista viennese, si avvale della consulenza scientifica dello storico e critico d’arte, Sergio Risaliti.
La mostra imemersiva, dedicata al padre fondatore della Secessione Viennese ideata da Crossmedia Group, rappresenta un vero e proprio excursus multisensoriale che racconta attraverso immagini, suoni, musiche, evocazioni l’universo pittorico, culturale e sociale in cui visse e operò Klimt.
Opere come Il Bacio, L’Albero della vita, Giuditta, sono entrate a far parte della cultura popolare. Eppure Klimt resta un artista da scoprire e soprattutto da raccontare, anche negli aspetti meno noti come la moda, l’architettura o il proto-design.
L’obiettivo di questo percorso espositivo multimediale è quello di proporre al visitatore un nuovo modello di fruizione dell’opera d’arte attraverso le potenzialità sempre più “allargate” delle nuove tecnologie.
In un’unica “experience-room” il visitatore potrà vivere un’esperienza immersiva a 360° che coinvolgerà lo spazio senza soluzione di continuità; dalle pareti al pavimento le immagini delle opere diventeranno un unico flusso di sogno, di forme fluide e smaterializzate in motivi evocativi dell’arte di Klimt, dagli esordi agli ultimi dipinti. Un mondo simbolico, enigmatico e sensuale riprodotto con eccezionale impatto visivo grazie al sistema Matrix X- Dimension, progettato in esclusiva per questa video installazione, e che si avvale di un imponente apparato di proiettori laser, in grado di trasmettere sulle superfici dell’installazione oltre 40 milioni di pixel, garantendo una definizione maggiore del Full Hd.
Accanto all’arte di Klimt sarà possibile ammirare anche le fotografie d’epoca sulla vita dell’artista e le ricostruzioni 3D della Vienna dei primi del ‘900, con i suoi luoghi simbolo, i costumi, la moda di una capitale europea in assoluto fermento, comprese le sue innovative architetture come Palazzo della Secessione a Vienna, con il magnifico fregio di Beethoven.
Strauss, Mozart, Wagner, Lehár, Beethoven, Bach, Orff e Webern, accompagneranno il visitatore con una coinvolgente colonna sonora a testimoniare quanto la musica influenzò l’opera di questo grande artista.
L’esperienza culturale si completerà con l’apparato informativo e didattico dell’area d’introduzione alla mostra. (ArteMagazine)

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