Via Esterle: perché non si sgomberano immigrati e ragazzi dei centri sociali?

Milano

Milano 15 Luglio – Oggi si torna a parlare sui quotidiani dell’occupazione degli ex bagni pubblici di Via Esterle, in zona Via Padova. – commenta Silvia Sardone, consigliere comunale di Forza Italia –  I “bravi ragazzi” dei centri sociali si sono appropriati di un immobile che è proprietà di tutti i milanesi, essendo uno stabile comunale. Nello stabile vivono ormai da mesi decine di immigrati, tra cui molti clandestini.

I protagonisti di questo abuso si sono resi protagonisti di un’altra nota occupazione, quella di uno stabile privato in Via Fortezza e sono corresponsabili dell’occupazione, ancora in atto, di un altro edificio in Via De Stael.

In Via Esterle dove la giunta Pisapia pensava di metterci una moschea, contro il volere dei residenti della zona, ora c’è da tempo un centro d’accoglienza autogestito per clandestini vari che invece di essere espulsi, come dovrebbero, imparano ad occupare edifici. La vicenda è nota da moltissimi mesi ma il Comune nulla ha fatto per sollecitare lo sgombero, a maggior ragione trattandosi di uno stabile comunale. E’ gravissimo che la giunta si disinteressi di quanto accade in un palazzo di sua proprietà. Allo stesso tempo ci chiediamo perchè non si intervenga, arrestandoli, nei confronti di questi “occupatori seriali” . Qui ci si aspetterebbe un’idea di riqualificazione reale in linea con i voleri del quartiere per questo spazio, da tempo abbandonato al degrado e che come tutte le strutture una volta adibite a “bagni pubblici” è sotto vincolo dei beni culturali. Invece Sala e compagni preferiscono lo squallore dell’ennesima occupazione degli amici dei centri sociali e di immigrati. Una situazione vergognosa che, evidentemente, a Palazzo Marino non interessa.

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