Milano 18 Luglio – Il giorno 12 luglio 2017 si è svolto a Milano presso Le Trottoire di piazza XXIV Maggio un incontro promosso da Giampaolo Giorgio Berni Ferretti (consigliere e responsabile Politico del Municipio 1 di Forza Italia, già responsabile dei licei della Gioventù Liberale Italiana nei primi anni ’90), si è svolto un cocktail/dibattito alla presenza di una settantina di amici, per decidere di fondare un Circolo Culturale/Centri studi con cui ricominciare ad indicare alle amministrazioni la strada del buon governo, partendo dalla riflessione: “Oltre la crisi. Milano e il pensiero laico liberale”.Hanno partecipato, fra gli altri, Fabrizio De Pasquale (consigliere comunale del Gruppo Forza Italia già Segretario cittadino del Partito Liberale Italiano negli anni ’90), Gianluca Comazzi (Capogruppo di Forza Italia In Comune di Milano), Fabio Papa (già consigliere di Zona 5 per Forza Italia e responsabile dei licei del Movimento dei Giovani Socialisti negli anni 90), il professore Marco Cuzzi all’Università degli Studi di Milano (già segretario cittadino del Movimento dei Giovani Socialisti agli inizi degli anni ’90) ed il professore Alessandro Papini all’Università degli Studi di Milano (già responsabile cittadino dei licei della Federazione dei Giovani Repubblicani nei primi anni ’90).
Perché Milano? E Perché Milano ed il pensiero Laico e Liberale?.
Milano perché come ha detto Salvemini: “Quello che accade a oggi a Milano, succederà domani in Italia”. Perché Milano deve fare quotidianamente una sintesi tra la sua vocazione Mitteleuropea, la sua vocazione di città francese e la sua collocazione in Italia. E’ la Milano della Scala, del Piccolo, dei suoi teatri, ma anche la Milano della Fondazione Padra, del Museo di Armani, del Museo delle Culture, di book city, del piano city, del fuori salone, della moda, della Bocconi, delle Politecnico, del Ghisleri e delle sue eccellenze universitarie. E’ la Milano della Borsa e delle sue aziende, ed ora, grazie ad un 15indicennio di buone amministrazioni (Albertini e Moratti) è anchela Milano della Pedemontana, della BreBemi, della Tangenziale est esterna, delle linee di Metropolitana. E’ la Milano del recupero della Darsena, di pazza Gae Aulenti, del nuovo Sky Line, di piazza XXV aprile, di City Life, del Bosco Verticale, dei nuovi parchi urbani e di Expo2015. E’ la Milano, che dopo il profondo rinnovamento e gli innumerevoli investimenti attirati dalle amministrazioni Albertini e Moratti, è la capitale morale d’Italia, IN UN MOMENTO IN CUI LA VERA CAPITALE, Roma, dimostra di non avere gli anticorpi necessari”.
Amo Milano, diceva Eugenio Montale, l’amo con tutto il cuore, per il senso civico dei suoi abitanti, e perché qui il sottobosco politico e culturale fa poca presa. L’amo perché qui si può vivere senza vergognarsi di essere al mondo. L’amo con tutto il cuore…”.
Milano ed il pensiero Laico e Liberale dicevamo. Si perché Milano è la città dei Lumi, di Verri e Beccaria, delle 5 giornate, dove è nato il Tricolore, è la città di Carlo Cattaneo. Ma anche la città di Turati, della Kulishov, della svolta riformista di Bettino Craxi, ma anche di Giovanni Spadolini, Indro Montanelli, Antonio Baslini ed Egidio Sterpa, di Ossi di Seppia e di Eugenio Montale, di Enzo Biagi e di Dino Buzzanti.
E’ la Milano che seppe ribellarsi dai talloni francesi ed austriaci ed ad inventarsi una nuova casa, l’Italia. E’la Milano che seppe uscire dagli anni del terrorismo, che qui furono terribili,dove il Psi seppe, superando, la zavorra marxista, guidare il rinnovamento del Paese dalla fine degli anni 70 ed a far dimenticare le bombe di piazza Fontana e di tutti gli atti di terrorismo. E’ la Milano, che seppe uscire da Tangentopoli, a reinventarsi ed a tornare quella che è.
Quindi ecco perché Milano e perché Milano ed il Pensiero laico e Liberale; pensiero a cui la città ed il Paese devono tantissimo e che deve tornare protagonista nel dibattito politico
Breve video dell’Incontro:
https://www.youtube.com/watch?v=bTg8lDncamI&t=151s
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