Fedele Confalonieri eletto a capo della Veneranda Fabbrica del Duomo

Cronaca

Milano 19 Luglio – Il nuovo presidente della Veneranda Fabbrica del Duomo è Fedele Confalonieri, presidente di Mediaset, uomo al fianco di Silvio Berlusconi negli affari di una vita, suo storico braccio destro. Confalonieri prende il posto di monsignor Gianantonio Borgonovo, l’arciprete del Duomo dal 2012, e dal 2014 anche presidente della Veneranda, nominato in seguito agli scandali e all’inchiesta vaticana nella quale è rimasto coinvolto l’ex presidente della Fabbrica, Angelo Caloia, costretto alle dimissioni per rispondere alle accuse che gli venivano mosse da Oltretevere.

Confalonieri è stato eletto al termine di un lungo consiglio di amministrazione della Fabbrica, dove era già consigliere da anni. Milanese Doc, nato in via Volturno, è amico di Berlusconi dai tempi dell’università, e lo ha seguito in ruoli di responsabilità in molte aziende del Biscione. E’ stato presidente anche dell’orchestra della Filarmonica della Scala, membro degli organi direttivi di Assolombarda e di Confindustria. Confalonieri nel 2008 era stato rinviato a giudizio per frode fiscale nel caso Mediatrade, poi nel 2016 l’assoluzione definitiva da parte della Cassazione insieme a Piersilvio Berlusconi.

Confalonieri va a dirigere la Fabbrica, ente di natura pubblica nato nel 1387 per costruire e poi gestire la complessa “macchina” della cattedrale di Milano, un monumento visitato da 5 milioni di turisti all’anno e al giorno cifre variabili fra 7mila e 10mila persone al giorno, compresi i fedeli, gli unici che non pagano il ticket per l’ingresso. Biglietto introdotto in via sperimentale per Expo e poi rimasto in vigore anche dopo l’esposizione universale.

Il Bilancio della Fabbrica è di circa 30 milioni l’anno di cui il 20 per cento arriva da contributi da enti pubblici nazionali e locali. Il cda che ha scelto Confalonieri viene nominato dal ministero dell’Interno, formato da 7 membri, di cui 5 scelti dal Viminale e duedall’arcivescovo. In questo caso, si tratta del cardinale Angelo Scola, che oggi è amministratore apostolico in attesa dell’ingresso in Diocesi di monsignor Mario Delpini, appena scelto da papa Francesco per guidare la Diocesi. Oggi è arrivato decreto con le nomine fatte dal ministro Minniti e per il prossimo triennio sarà il braccio destro di Berlusconi a dirigere la Fabbrica, il Duomo e tutte le operazioni sempre molto laboriose per trovare i finanziamenti. (Repubblica)

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