Il Comune dimentica pure la storia di Milano

Fabrizio c'è Milano
Milano 19 Luglio – Sempre peggio lo stato del Cimitero Monumentale.
Il più grande concentrato di statue e sculture in marmo del mondo, il più grande museo a cielo aperto di Milano versa in condizioni pietose.
Tombe divelte o scoperchiate, sculture buttate a terra. Degrado fra i viali, spazzatura appena fuori dai percorsi principali, erba alta.
E poi tanti furti di opere d’arte, di bronzi.
Perché tutto ciò? Perché non c’è controllo. Il Comune ha ridotto all’osso la vigilanza.
Ma il problema è anche la scarsa valorizzazione del Monumento e la inesistente catalogazione delle opere. Senza questa non è possibile nemmeno tutelare le opere. Lo chiedono da anni le Associazioni di volontari che da sempre promuovono visite e cultura all’interno e per tutta risposta sono state ghettizzate da una burocrazia arrogante e una politica distratta.
Tomba Toscanini

La settimana scorsa ho proposto al Consiglio Comunale una mozione per svegliare dal torpore l’Assessore competente, Roberta Cocco.

Ho chiesto che venga nominato un curatore artistico/sovrintendente perché il Monumentale  non è un semplice cimitero, è la storia di Milano, delle sue famiglie illustri, della sua operosa civiltà.
L’Assessore non si è presentato in aula ma mezzo Corriere della Sera (loro possono disporre di simili piedistalli)  ” Le telecamere arriveranno il 4 agosto, il polo museale si farà “.
Auguriamoci che non siano i soliti annunci. Noi controlliamo.

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