Milano 23 Luglio – Mancavano solo tre imbecilli Italiani a rendere invivibile l’area attorno alla principale stazione Milanese. Questi gli eventi come descritti da Repubblica:
Sono stati arrestati dai carabinieri che sono intervenuti nella zona della stazione tra l’una e le due. Dopo un intervento attorno a mezzanotte per una segnalazione di rissa tra stranieri, poi rivelatasi una banale lite, i carabinieri hanno ricevuto una chiamata per l’aggressione ai danni del clochard e dei ragazzi accorsi in suo aiuto, turisti vicentini in città per il concerto. Uno dei tre è stato colpito alla mano con una stampella e ha ricevuto una prognosi di 25 giorni, gli altri due sono stati soccorsi in ospedale per delle contusioni non gravi alla testa. Il clochard ha rifiutato le cure. E’ un frequentatore abituale della zona, spesso dorme sul lato verso piazza IV Novembre, non ha mai creato problemi di ordine pubblico.
I tre ragazzi hanno descritto ai carabinieri gli aggressori che si erano dati alla fuga. Nel frattempo è arrivata un’altra segnalazione di un’aggressione avvenuta a pochi metri di distanza. Stavolta, a finire nel mirino degli aggressori, quattro amici di Livorno, 3 uomini e una donna, anche loro di ritorno dal concerto, minacciati e derubati di un cellulare. Le vittime hanno fornito descrizioni simili in merito agli aggressori che sono stati riconosciuti e bloccati prima che potessero dileguarsi.
Non c’è molto da commentare, se anche siamo tutti uguali, davanti alla legge, per fortuna il codice Rocco prevede l’aggravante per i motivi abietti. Ed altrettanto per fortuna il loro stato di alterazione per droga non darà adito ad alcuna scusante. Certo, ce li dovremo tenere, non potendoli spedire altrove. Il che, se possibile, rende la loro colpevolezza ancora meno tollerabile. L’unica nota positiva, nella desolazione generale, è che tra gli aggrediti ci sono tre ragazzi che, pur potendosi girare dall’altra parte, hanno deciso di correre in aiuto ad uno degli ultimi tra gli ultimi. Uno straniero innocuo, scelto come vittima da un gruppo di violenti, che non potrà mai ripagare in alcun modo l’aiuto ricevuto. Eppure in tre, decisamente meno preparati ad una rissa, lontani da casa, hanno deciso di andare lo stesso in aiuto. Di notte. Non sapendo nulla di quello che stava succedendo. È un peccato che non ci siano i loro nomi, sarebbe stato bello poterli ringraziare per avere riscattato l’onore di una generazione. E questo ci dimostra che anche nelle notti più buie una minima consolazione resta a chi attende l’alba: le stelle brillano di più nell’oscurità senza fondo.
Laureato in legge col massimo dei voti, ha iniziato due anni fa la carriera di startupper, con la casa editrice digitale Leo Libri. Attualmente è Presidente di Leotech srls, che ha contribuito a fondare. Si occupa di internazionalizzazione di imprese, marketing e comunicazione,