Milano 26 Luglio – L’incendio della Econova di Via Senigallia a Bruzzano ha impegnato per una intera giornata i Vigili del Fuoco. Ma e’ stato sopratutto lo spunto per un polemico attacco dell’Assessore Comunale Marco Granelli contro Regione Lombardia. Granelli appena divampate le fiamme si era scagliato contro l’autorizzazione concessa dalla Regione all’impianto di trattamento di rifiuti ingombranti, utilizzato peraltro anche da Amsa
“La prima autorizzazione rilasciata da Regione Lombardia nel 2001, cioe’ oltre 15 anni fa, vide il parere favorevole della Provincia di Milano e del settore Ambiente del Comune di Milano”. Lo precisa in una nota l’assessore regionale all’Ambiente, Energia e Sviluppo sostenibile, Claudia Terzi, riguardo all’impianto Econova di Bruzzano, dove ieri sera è scoppiato un incendio.
Terzi replica così, sulla questione, all’assessore comunale all’Ambiete Marco Granelli che aveva parlato di autorizzazione rilasciata dalla Regione con parere contrario del Comune. “Sull’impianto Econova – afferma Claudia Terzi – e’ bene ricordare che la prima autorizzazione rilasciata nel 2001 da Regione Lombardia e’ stata rinnovata a scadenza naturale, nell’anno 2006, da parte della Provincia di Milano, nel frattempo divenuta Autorita’ competente nel gestire le procedure di rilascio di tali autorizzazioni. Regione Lombardia e’ stata coinvolta, solo in seguito, nel 2009, ed esclusivamente nella procedura di Via per una richiesta di aumento dei volumi trattati, da parte del gestore. Tale procedura, conclusa favorevolmente a fronte dei pareri positivi espressi sia dalla Provincia di Milano sia dal Comune di Milano, era solo preliminare a quella per il rilascio dell’autorizzazione vera e propria, di competenza, ribadisco, della Provincia”. “Caro assessore Granelli, invece di strumentalizzare la vicenda – aggiunge l’assessore regionale – si concentri sulle cose importanti. In questo caso, l’unica priorita’ deve essere quella di unire le forze per cercare di risolvere al piu’ presto le problematiche emerse. Granelli pensi ad affrontare la criticita’ e non attacchi impropriamente la Regione”. “Come Regione Lombardia – conclude Terzi – siamo costantemente in contatto con Arpa per valutare gli eventuali impatti della vicenda sia sui cittadini sia sul territorio. Secondo i primi risultati forniti da Arpa, sarebbe gia’ stata accertata l’assenza di alcune sostanze pericolose quali ammoniaca, idrocarburi, solventi, anidride carbonica e acido solfidrico ed e’ stato prontamente installato un campionatore ad alto volume. I primi risultati relativi alle concentrazioni di diossine nell’aria saranno disponibili, sempre secondo Arpa, entro le prossime 72 ore”.
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