La tendenza locali «bestiali» Dopo il bar con Micio arriva quello con Fido.

Zampe di velluto

A Los Angeles apre la prima caffetteria in cui coccolare (e adottare) i 4 zampe.

Ormai si contano a centinaia, in tutto il mondo, i Cat Café, i bar dove assieme a drink e cappuccini, potete accarezzare il mantello di un gatto «fusante – e magari incontrare il felino della vostra vita, portarvelo a casa e vivere felici e contenti. Ce n’è uno anche a Milano. I proprietari di un bar di Los Angeles non si sono fatti scoraggiare dal fatto che un locale simile possa essere molto più impegnativo con i cani, e questo ha fatto nascere, nella città californiana, il primo Dog Cafè del mondo. Spulciando nelle faq (le domande e le risposte più frequenti) che potete leggere sul sito dell’originale bar (http:// www.thedogcafela.com/).siete avvertiti dai gestori che è necessario, o fortemente raccomandato, prenotare (e prepagare) uno o più posti.

Questo è l’unico modo per avere la certezza che, quando arriverete in Virgil Avenue ai n° 240 (blocco 13) di Los Angeles, potrete sedere, ordinare la vostra consumazione c godere della compagnia di uno dei cani con i quali tutti sia ugurano scoppi un tale feeling da fare scattare il desiderio di adottarlo e portarselo a casa. (Se non avete prenotato e tutti i posti sono occupati avverte la direzione -siamo molto spiacenti che non vi possiate fermare, ma potete sempre fare due passi per il locale». Il costo dell’entrata e di una consumazione normale (se volete Champagne fatti vostri) è di soli 10 dollari, praticamente 10 euro per persona e per un’ora di tempo. Alla fine dell’ora i clienti saranno invitati a cambiare posto per incontrare altri «ospiti»e non vi stupite se vi sarà chiesto di firmare una liberatoria prima di sedervi accanto a un cane.

Il Dog Cafè ha ovviamente la sua bella assicurazione e i cani che lo frequentano hanno subito una preselezione, ma non si sa mai che invece del feeling non scatti qualcosa d’altro e i complimenti, magari un po’ troppo impetuosi del cliente, vengano male interpretati. Potrebbe scapparci una morsicatina ed è meglio mettere in chiaro le cose da subito. I cani sono gli essere più dolci e più fedeli del mondo, ma talvolta capita loro di abbaiare e qualche volta anche di mordere. È per questa stessa ragione che nel Dog Cafè non sono ammessi i bambini al di sotto dei 5 anni d’età e che quelli tra i 5 e i 17 devono essere accompagnati dai genitori o da un tutore legale. «Se amate i cani -è lo slogan del posto – il Dog Cafè diverrà il vostro punto d’in contro favorito e se scatterà il colpo di fulmine non sarà difficile incontrare il compagno fedele col quale affrontare una vita serena». Naturalmente il Dog Cafè funziona anche come punto d’incontro per chi non può tenere in casa cani, ma ha voglia di stare in compagnia con loro. In questo caso il drink sarà più piacevole se accarezzate il folto mantello di un Husky o il dolce muso di un Collie. Infine, vi potreste chiedere se, dietro tutto questo c’è un business. «No, noi salviamo cani dai canili e non sono loro che lavorano per noi, ma noi che lavoriamo con gioia per loro». Firmato: la direzione.

Oscar Grazioli (Il Giornale)

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