Milano 2 Agosto – Voglia di libertà e aria di vacanza anche per i detenuti sottoposti ai domiciliari: nel corso del mese di luglio i Carabinieri del Comando Provinciale di Milano hanno tratto in arresto 34 persone per evasione. Di queste, 20 sono state sorprese in flagranza di reato in giro per le strade o comunque in luoghi diversi da quello di detenzione, mentre 14 sono finite in carcere in esecuzione di provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria, emessi a seguito della violazione delle prescrizioni imposte, riscontrate dai Carabinieri preposti ai controlli.
In particolare, nel capoluogo, è stato tratto in arresto un 42enne italiano, sottoposto ai domiciliari per reati contro il patrimonio e irreperibile dall’inizio del mese, nonché destinatario di un ulteriore ordine di carcerazione emesso il 17 luglio scorso dal Tribunale di Milano. Le ricerche dell’uomo si sono concluse la scorsa settimana quando una pattuglia della Stazione Milano – Porta Magenta si è presentata per l’ennesima volta presso l’abitazione dell’uomo riconoscendo, da una finestra che affacciava sul pianerottolo, il ricercato muoversi furtivamente nel corridoio. Dopo alcuni minuti, un 49enne, zio convivente del ricercato ha aperto la porta, scusandosi per l’attesa, affermando che stava riposando e riferendo di essere solo in casa e di non avere notizie del nipote. Immediatamente è scattata la perquisizione dell’abitazione, nella cui camera da letto, rannicchiato all’interno della struttura di un letto contenitore matrimoniale, è stato scoperto il 42enne. Quest’ultimo è stato quindi condotto a San Vittore, mentre lo zio è stato deferito in stato di libertà per favoreggiamento personale.
Sempre nel capoluogo, i militari del Nucleo Radiomobile hanno controllato in via dei Cinquecento un 38enne italiano, originario di Varese, risultato evaso dal Carcere di Castelfranco Emilia (RE), il quale non aveva fatto rientro nel febbraio scorso, dopo la concessione di un permesso.
A Cesano Maderno (MB) è finito invece in manette un 31enne italiano, ai domiciliari per la commissione di furti e rapine, sorpreso a passeggio nel centro cittadino da un carabiniere libero dal servizio che, riconosciutolo lo ha tenuto d’occhio, traendolo in arresto assieme ai colleghi fatti convergere sul posto.
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