Gip: ubriaco e a velocità elevatissima, deve restare in cella

Cronaca

Milano 15 agosto – “Ho sentito il telefono vibrare, l’ho guardato per un secondo e mi sono schiantato contro l’auto che era ferma al semaforo. Solo dopo aver urtato la macchina ho sterzato e mi sono schiantato contro il palo che c’era all’incrocio. Mi sono distratto per la vibrazione del telefono”.
    Sono le parole di Alexander Mendoza, il 34enne peruviano, interrogato tre giorni fa dal gip di Milano Sofia Fioretta, che ha convalidato l’arresto e disposto il carcere per omicidio stradale nei confronti dell’uomo.
    Mendoza, che per il giudice guidava il suo van ubriaco e ad “elevatissima velocità”, è responsabile dell’incidente di venerdì scorso in via Ferrari nel quale ha perso la vita Luca Andrea Latella, l’avvocato di 31 anni che si trovava fermo al semaforo, su una Mini, ed è stato travolto. Il peruviano ha detto al giudice di essere “veramente affranto per l’accaduto”.
    L’uomo subito dopo l’incidente, “in palese stato di shock”, avrebbe urlato “l’ho ucciso, sono una merda! Mia mamma appena lo viene a sapere morirà”.(Ansa)
   

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