Il certificato può essere fatto anche online
Milano 19 Agosto – Le lettere inizieranno a partire lunedì. Saranno 33mila, tante quanti sono i bambini iscritti ai nidi e alle materne comunali. Un vademecum scritto almeno in italiano e in inglese per le famiglie con le istruzioni di tutto quello che sarà necessario fare per garantire l’ingresso dei loro figli all’asilo. Perché l’obiettivo di Palazzo Marino, adesso, è quello: cercare di evitare il rischio caos legato alla novità dell’obbligo dei vaccini che incombe sull’avvio dell’anno scolastico.
Un passaggio delicato in sé, reso ancora più complicato, però, dal poco tempo che ormai è rimasto a disposizione. E da una doppia data: la scadenza nazionale per presentare l’autocertificazione è il 10 settembre, ma a Milano gli asili aprono le porte il 5. Ecco, il senso dell’operazione di semplificazione lanciata dall’amministrazione: “Stiamo facendo tutto quello che è nelle nostre possibilità per rendere il più semplice possibile il rispetto della norma e non appesantire il percorso. Il nostro obiettivo è che il 5 settembre le scuole inizino nel migliore dei modi”, spiega la vicesindaca con delega all’Educazione, Anna Scavuzzo. Che dice di avere un solo timore: “Quello che mi preoccupa sono le eventuali tensioni che potrebbero coinvolgere i bambini. Per questo vogliamo essere il più chiari e collaborativi possibile”. Anche con quelle famiglie no-vax e free-vax contrarie all’obbligo. Perché è questo il fronte caldo, in questo momento impossibile anche da quantificare. Ed è a loro che Scavuzzo vuole inviare un “messaggio di dialogo e di fiducia”. Tradotto: non dovranno essere i bambini a rimetterci rischiando, magari, di essere allontanati dalle classi.
Il problema rimane quello: nidi e materne non sono scuole dell’obbligo. Chi non presenterà l’autocertificazione entro il 10 settembre, dal giorno successivo dovrebbe non essere ammesso in classe. “A norma di legge è così”, dice Scavuzzo. Con una complicazione in più in città. Milano anticipa l’apertura delle scuole dell’infanzia al 5. Sarà necessario già da allora avere i documenti in regola? “Sarebbe meglio di sì, in ogni caso per rispettare la norma nazionale daremo tempo fino al 10 e nella prima settimana assisteremo il più possibile le famiglie per la compilazione dei moduli”, è la posizione della vicesindaca. Che, insieme agli uffici del Comune e del settore Educazione è ancora al lavoro per tradurre le direttive nazionali appenate arrivate e coordinarsi con la Regione e l’Ats.
Una corsa. E un lavoro ancora in divenire. I giorni più caldi saranno quelli tra la fine di agosto e l’inizio di settembre. Ma proprio per questo, è la linea, è necessario muoversi quanto prima. Le lettere verranno spedite da lunedì. Con un ultimo – ma fondamentale – aspetto da chiarire. L’idea sarebbe quella di accompagnarle a un modello
di autocertificazione. “Ci stiamo preparando da settimane – spiega Scavuzzo – studiando tutti gli aspetti, dalla privacy alle procedure”. Palazzo Marino ha pronto un proprio modello. Per non complicare ulteriormente l’operazione, però, prima verrà valutato quello della Regione e dell’Ats: “Se sarà possibile useremo quello. Dobbiamo cercare di muoverci insieme e sgombrare il più possibile il campo dalle tensioni”. (Repubblica)
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845