Milano 28 Agosto – Tre studenti di un liceo scientifico di Milano hanno ottenuto un premio per un progetto pensato per lo spazio. I ragazzi del quarto anno del Donatelli Pascal hanno infatti ideato e costruito un prototipo funzionante di fotobioreattore che potrebbe essere utilizzato nelle missioni spaziali per produrre ossigeno e sostanze nutrienti.
Il secondo premio
Il progetto ha ottenuto il secondo premio all’Ideas 4 Automation Award, all’Automation and Instrumentation Summit che si è tenuto a inizio luglio presso il Castello di Belgioioso (Pavia). Un successo notevole, in quanto la competizione internazionale è rivolta prevalentemente agli studenti universitari, invece questa volta il riconoscimento è andato a studenti liceali del quarto anno.
Spirulina
Si tratta di una macchina (GEm PBR-Gravity Emulator Photobioreactor), ideata nell’ambito del progetto Alternanza Scuola Lavoro, che si basa sul cianobatterio Arthrospira platensis, conosciuto come spirulina, grazie alla quale, oltre alle applicazioni in ambito spaziale, permette anche di studiare nuovi metodi per aumentare la produzione di enzimi antiossidanti, uno dei quali coinvolto nelle cure sperimentali della sclerosi laterale amiotrofica. La spirulina è l’organismo fotosintetico con il miglior rapporto di efficienza e spazio occupato ed è un’ottima fonte proteica: contiene tutti gli amminoacidi essenziali e diversi oligoelementi, vitamine e antiossidanti. Tramite uno speciale sensore di densità ottica inventato dagli studenti è possibile mantenere sotto controllo la salute del cianobatterio e la risposta di alcuni geni legati a proteine antiossidanti alle condizioni di stress ambientale come le radiazioni ionizzanti. (Corriere Scienze)
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