Progetto per Ischia, allo studio la super sanatoria: per chi abbatte la costruzione irregolare un quinquennio senza Tasi e Imu e permesso di ricostruire.
Il governo approva l’elemosina di Stato. Pure per stranieri qui da due anni.
Milano 31 Agosto – Il governo pare aver trovato la soluzione per far sparire come d’incanto decine di migliaia di edifici abusivi. Il piano, allo studio dopo il terremoto di Ischia, è una specie di uovo di Colombo: invece di abbattere le case di chi ha costruito senza permesso, si pagherebbe il proprietario affinché faccia da solo e demolisca di sua iniziativa le mura edificate illegalmente. Così la legge verrebbe rispettata, perché un abuso è un abuso e non si può fare finta di niente: ne va dell ‘autorità dello Stato. Il responsabile dell’illecito allo stesso tempo però sarebbe contento, perché al posto di pagare le pesanti sanzioni previste per chi vìola le norme urbanistiche, si metterebbe in regola e pure in saccoccia qualche soldo. Ma la vera furbata è che poi all’abusivo verrebbe concessa l’autorizzazione per ricostruire con regolare licenza ciò che ha raso al suolo. Mica male no? In questo modo tutti potrebbero vivere felici e contenti come nelle favole, e invece di case che vengono giù al primo stormire di fronda, avremmo edifici in grado di resistere ai terremoti.
Ovviamente, il piano al momento è un abbozzo e ha bisogno, prima di essere licenziato dal Consiglio dei ministri, di qualche aggiustatina. Tuttavia, da quanto è dato sapere, gli esperti insediati a Palazzo Chigi avrebbero escogitato di cancellare per cinque anni la Tasi e l’imu a chiunque abbia costruito abusivamente la casa, a patto che questi accetti di abbatterla. Poi, siccome abolire le tasse da solo non può bastare come incentivo alla demolizione, il governo offrirebbe all’autore della violazione delle norme edilizie anche la possibilità di detrarre le spese dalla dichiarazione dei redditi, così da rimettersi in pari con i costi. Insomma, hai costruito dove non potevi e senza uno straccio di autorizzazione? Non ti preoccupare: se fai il bravo e rimetti le cose a posto non solo ti perdono, ma ti premio anche.
L’idea, bisogna convenirne, è da premio Nobel dell’economia e da Machiavelli della politica. Altro che condono edilizio. Qui siamo al super condono. Non solo non paghi, ma è lo Stato a farlo per te. Di Questo passo si potrebbe usare il sistema anche per chi non paga le tasse. Hai fatto il furbo con il fisco? Tranquillo: invece di spedirti una cartella esattoriale e sequestrarti la casa e la macchina, se dichiari i soldi che hai evaso ti levo le imposte per i prossimi cinque anni e in aggiunta ti garantisco anche uno sgravio in più. Se funziona, il metodo lo si può applicare anche a tutto il resto. Pensate a chi ruba. Se prometti di restituire i soldi, lo Stato ti rimborsa il disturbo e ti aiuta anche a farti un piccolo gruzzolo.
Certo, così sarebbe tutto molto bello, perché si troverebbe il modo di aggiustare ogni cosa. Immaginate il tizio che a Ischia ha sopraelevato di due piani la casetta (originariamente composta da uno solo) in cui ha rischiato di lasciarci la pelle una famigliola con tre figli. Ha violato la legge con il rischio di una denuncia penale e della demolizione. Ma con l’uovo di Colombo antiabusi che sta per varare il governo avrebbe potuto dichiarare di aver costruito senza permesso e lo Stato gli avrebbe risposto: prego, si accomodi. Abbatta le mura e le facciamo pagare meno tasse, in più le diamo l’autorizzazione a farsi un altro paio di piani nel rispetto delle regole.
E quelli che le regole le hanno rispettate, hanno atteso anni prima di ottenere le concessioni, poi hanno pagato tutto quello che dovevano pagare con la preoccupazione di eseguire al centimetro il progetto passato al vaglio della commissione edilizia? Beh, quelli sono fessi.
Così come sono fessi i terremotati che, avendo avuto demolita una casa regolarmente edificata,dopo il sisma si sono fidati delle promesse di moratoria fiscale fatte dai governanti di turno. Pensando che il rispetto della legge li avrebbe premiati con un aiuto a rimettersi in piedi, avevano fatto i conti senza il fisco. Che però puntualmente si è presentato. Perché se rispetti la legge lo Stato ti punisce. Ma se fai il furbo, alla fine, ti perdona e quasi sempre ci guadagni pure qualche cosa.
Maurizio Belpietro (La Verità)
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