Milano 3 Settembre – Standing ovation e interminabili applausi alla cerimonia di consegna dei Leoni d’oro alla carriera a Robert Redford e Jane Fonda, leggende del cinema di Hollywood. E’ stato impossibile per l’attrice trattenere le lacrime e abbracciando Robert Redford ha pianto. Un affetto sincero e ricambiato. L’attore ha infatti ammesso di aver prodotto Oursouls in the night solo per “poter lavorare con Jane un’ultima volta prima di morire”.
“Mai avrei immaginato di trovarmi qui, è un grandissimo onore ricevere il leone insieme a Bob, che ho sempre stimato e amato come attore e regista. Mancavo da Venezia da 50 anni, per me è un nuovo inizio” ha dichiarato emozionata Jane Fonda, elegantissima in abito lungo con trasparenze e piume.
UN’AMORE LUNGO 50 ANNI – “Non è facile essere in piena sintonia con una persona per 47-48 anni. Mi dispiace parlare in termini di anni ma è così” ha aggiunto Redford emozionato. “Vi ringrazio moltissimo di questo premio che mi riporta in Italia. Da giovane volevo fare l’artista e ho studiato per un periodo a Firenze, qui ho un legame speciale”.
REDFORD: “IL FILM GIUSTO PER TORNARE INSIEME” – La coppia ha presentato fuori concorso al Festival il film “Oursouls in the night”, di cui Redford è anche produttore. Uno dei motivi che l’ha spinto a realizzare il progetto è stato per tornare a lavorare con la Fonda, 47 anni dopo il loro successo “A piedi nudi nel parco”: “Volevo fare un altro film con Jane. Volevo fare un altro film con lei prima di morire. Abbiamo una lunga storia insieme al cinema. Ho pensato che fosse la storia giusta”. (Tg.com)
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