Milano 6 Settembre – Uno dei vantaggi della fine delle vacanze è la riapertura del Blue Note di via Borsieri, che propone da subito un calendario d’assalto per gli appassionati di jazz e dintorni. La stagione si apre giovedì 7 con il pianista Joey Calderazzo, uno dei più interessanti e innovativi tastieristi delle nuove generazioni, che a soli 22 anni militava nella band di Michael Brecker ed è poi entrato nel quartetto di Branford Marsalis (in sostituzione del compianto Kenny Kirkland) prima di avviare la sua brillante carriera solista.
Venerdì e sabato quattro concerti (due per sera) del James Taylor Quartet, che ha ridefinito l’acid jazz mescolandolo con il funky, il soul, l’r’n’b e le musiche degli «spy movies». Il James Taylor Quartet è un appuntamento fisso tutti gli anni al Blue Note, seguito da un pubblico fedelissimo perché sempre in grado di rinnovarsi e proporre sorprese. Mercoledì 13 grande divertimento per un’altra vecchia conoscenza del club, Vik and the Doctors of Jive, che portano sul palco i ritmi del jump’n’jive, lo swing, i classici di Buscaglione e Frank Sinatra in un’atmosfera incandescente con ospite d’eccezione il maestro Vince Tempera, pianista di lungo corso e veterano di Sanremo.
Giovedì 14 serata coinvolgente con la soul singer Joyce Elaine Yuille che, con il quintetto italiano Jazz Inc. rilegge alla sua maniera il grande canzoniere di Cole Porter. Venerdì 15 e sabato 16 week end in blues ma non solo con quattro spettacoli delle «Tre Signore del blues».
Joan Faulkner, Love Newkirk e Joan Bell, accompagnate da un ottimo trio, ripercorrono la storia della canzone d’autore con una selezione di ballad. Domenica 17 Klaus Savoldi Bellavitis (crooner e personaggio molto impegnato nel sociale, soprattutto in favore dei terremotati di Amatrice) si prende il rischioso incarico di mettere a confronto il repertorio di Frank Sinatra e quello di Michael Bublè. Ha cantato persino il folk e il rock, ma è una delle nuove regine del soul Karyn Allison, che si presenta martedì 19 in uno show intimo con Miro Sprague al piano e all’organo e Mark Jaffe al basso.
La caratura internazionale del nostro jazz emerge il 20 con l’Inside Jazz Quartet ovvero Tino Tracanna al sax, massimo Colombo al piano, Attilio Zanchi al contrabbasso e Tommaso Bradascio alla batteria. 21, 22, 23 tutto esaurito come sempre per le superstar delle contaminazioni Matt Bianco che non ha bisogno di presentazioni con le sue sonorità. Se i jazzofili staranno a casa quando c’è Matt Bianco, il riscatto è pronto domenica con un altro big italiano come Roberto Gatto e soprattutto mercoledì 27 quando arriverà Enrico Rava, che ha preso casa nei pressi del club.
Il giorno dopo c’è Matthew Lee e il mese si conclude venerdì e sabato con quattro concerti dell’eclettico Nick the Nightfly, colonna di Radio Montecarlo.
Antonio Lodetti (Il Giornale)
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