Se Sala vuole rianimare la Stazione Centrale licenzi Majorino

Milano

Milano 8 Settembre – Insicurezza è quando hai dei delinquenti sotto casa. Degrado è quando sotto casa i delinquenti hanno la comprensione di un assessore. Sicurezza è quando entrambi perdono il proprio posto. Così, per citare Reagan, si riassume il problema della sicurezza in zona. Stazione. Ieri notte è toccato ad un giovane del Gambia, 22 anni, pregiudicato. È stato accoltellato all’addome. Posso ipotizzare il dialogo che ha portato al tragico gesto:

Ehi, amico, sai che oggi ho contribuito a pagare le pensioni addirittura ad un terzo di Italiano?”

Menti, sanno tutti che un lavoratore contribuisce al massimo ad un quarto”

Io sono assai meglio, verso contributi addizionali e non intendo minimamente ritirarli, Allah mi è testimone”

Lo sanno tutti che a settant’anni al massimo anche tu chiederai a quel che rimane dell’INPS la tua parte”

Sciagurato millantatore, io sono così orgoglioso di pagare la pensione agli Italiani da sentirmi irrimediabilmente insultato e pertanto difenderà il mio onore in singolar tenzone”

Di fronte ad un così grave episodio (un quarto, od un terzo, di Italiano non avrà pagata la sua pensione) Sala ha avuto modo di pronunciare queste memorabili parole:

“Quello della stazione Centrale è un problema che si ripresenta e noi dobbiamo continuare a essere molto attenti – ha detto Sala commentando l’accaduto – dobbiamo porre grande e continua attenzione”. La Stazione centrale “è un luogo importante e credo si debba a questo punto velocizzare le discussioni che abbiamo con Fs per rendere la stazione più viva anche all’esterno. Sono favorevole al massimo utilizzo di spazi a fini commerciali per rendere più transitabile l’area. Visto che non abbiamo alcuna bacchetta magica e alcuna soluzione radicale – ha concluso – dobbiamo porre grande e continua attenzione”.

Ecco, non credo che nessuno sano di mente vorrebbe un’attività nel far west attorno alla Centrale. Non finché gli interventi di polizia verranno stigmatizzati da Majorino, capofila del popolo che vorrebbe meno capitalismo e più socialismo. Ovvero meno negozi e più gentiluomini che si sfidano al coltello in nome della difesa del welfare. Pertanto, se proprio vogliamo rilanciare la zona, diamo mano libera alla Rozza, licenziamo Majorino e poi speriamo che la scintilla imprenditoriale sia sopravvissuta alla piaga Pisapia. Ed anche così, come si possa pensare che dei negozi tengano lontano il degrado alle DUE E QUARANTA di mattina mi sfugge. Ma, si sa. Loro hanno la verità in tasca. E là la tengono. Non sia mai che esca e confermi la loro incapacità di amministrare.

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