Milano 11 Settembre – Tutta l’operazione “riapertura dei Navigli” è un colossale abbaglio.
Abbiamo dimostrato con l’ausilio di esperti idraulici, di storici e di progettisti che:
1. non è una riapertura dei vecchi Navigli ma sono 5 vasche per arredo urbano;
2. i lavori saranno super invasivi (anche per le proprietà private) e molto lunghi, con conseguenze letali per il trasporto pubblico e la mobilità;
3. i costi sono sottostimati perché ci sono altre opere da fare per far scorrere l’acqua e molti costi di manutenzione per garantire acque pulite;
4. non si capisce dove trovare le risorse (600 milioni e non i 450 raccontati) in un Comune che fa fatica a manutenere strade, tombini e scuole.
Ora, a testimonianza che il Sindaco Sala si è avventurato in questa proposta senza avere studiato la questione, arriva una novità.
Sala ha scoperto che fare un referendum allunga i tempi! Ma perché non ci aveva pensato prima?
Ora vuole scaricare tutto sul Consiglio Comunale che dovrebbe decidere come e quando far partire il progetto.
Questo modo superficiale di amministrare senza approfondire prima, questa abitudine di fare annunci solo per spostare l’attenzione dalle vere emergenze, è pessima. Non c’entra niente con Milano, la sua storia e il suo futuro.
Probabile che Sala non sappia come uscire da una stupida promessa fatta alle anime belle ambientaliste che sostengono la sua Giunta.
Lasci stare e faccia meno annunci e più fatti.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.