L’aeroporto di Malpensa brilla: più 15% nel 2017. Linate sfida la crisi

Lombardia

Milano 12 Settembre – Un po’ è merito delle lowcost: hanno stimolato la domanda, facendo volare pure chi non aveva intenzione di farlo. Un po’ lo si deve alle «tradizionali»: visto l’andazzo di Alitalia, stanno cercando di farsi trovare pronte potenziando nel Nord Italia i collegamenti intercontinentali. Un po’ accade grazie al trend del settore che a livello globale — secondo l’International air transportassociation (Iata) — quest’anno dovrebbe sfondare per la prima volta quota 4 miliardi di biglietti acquistati. Risultato: Malpensa brilla, Linate prova a reggere — messa in difficoltà dalle compagnie in crisi — e nel complesso il sistema aeroportuale milanese gestito dal gruppo Sea chiude i primi otto mesi del 2017 con oltre 21,1 milioni di passeggeri, in aumento di quasi il 10 per cento rispetto allo stesso periodo del 2016, quando i viaggiatori erano stati poco più di 19 milioni. Con un dettaglio — magari di poco conto da un punto di vista statistico — che sintetizza l’attenzione dei vettori stranieri verso il trasporto aereo in Lombardia: l’uso crescente di velivoli di ultima generazione — gli Airbus A350 (Singapore Airlines, Thai Airways) e i Boeing 787 (Air Canada, Ethiopian Airlines, presto Neos) — proprio nei collegamenti da e per Malpensa.

I due impianti

Linate

È questo il bilancio del periodo gennaio-agosto per quelli che sono il secondo e il quarto aeroporto del Paese. Linate deve fare i conti con le crisi di Alitalia (che detiene almeno il 55 per cento della quota di mercato) e Air Berlin e nei primi otto mesi dell’anno vede i passeggeri fermarsi sotto i 6,4 milioni, in calo dello 0,3 per cento rispetto al 2016. In parallelo si registra l’exploit di Malpensa: dal 1° gennaio al 31 agosto 2017 nello scalo della provincia di Varese sono transitati 14,75 milioni di viaggiatori, dato in aumento del 14,9 per cento sulla stessa finestra temporale del 2016. Con questa progressione lo scalo dovrebbe chiudere l’anno con circa 22 milioni, avvicinandosi così ai picchi archiviati prima della crisi economica globale del 2008 (23,9 milioni) e — salvo imprevisti — dovrebbe segnare il record storico nel 2018. Il trend positivo complessivo è confermato anche in quello che è il periodo di picco per compagnie e aeroporti: il bimestre estivo luglio-agosto. Anche qui Linate è in flessione dell’1 per cento (1,79 milioni di passeggeri), mentre Malpensa registra un altro aumento a doppia cifra (più 15 per cento) avendone registrati quasi 4,6 milioni. Nel bimestre, emerge dalle cifre di Sea, ci sono stati almeno cinque giorni con traffico superiore al record del 24 agosto 2008. Il picco è stato il 16 luglio con 83.400 persone in arrivo, partenza e transito.

Le dinamiche

A leggere bene i dati si vede come la performance positiva dell’aeroporto di Malpensa sia dovuta da un lato all’incremento della capacità — i posti messi a disposizione dalle compagnie aeree — soprattutto da parte delle lowcost(Easyjet, Ryanair, Vueling per esempio) e dall’altro dal trend positivo del settore. Allo stesso tempo c’è l’arrivo di Air France-Klm che ha trasferito la maggior parte delle operazioni da Linate. I flussi spiegano anche perché proprio l’impianto a pochi chilometri dal centro di Milano abbia segnato un dato negativo: il «trasloco» dei franco-olandesi ha significato anche il passaggio a Malpensa di circa 253 mila passeggeri, compensati soltanto in parte dai 105 mila passeggeri dovuti allo sviluppo delle attività di Alitalia e Air Berlin. Secondo alcuni analisti internazionali Malpensa può diventare un caso di studio interessante visto il trend positivo: non è l’hub di nessuna compagnia aerea — come Amsterdam, Francoforte, Parigi-Charles de Gaulle, Londra-Heathrow —, quindi soffre il contributo costante dei passeggeri da e per il lungo raggio. Non è nemmeno uno scalo dedicato soltanto ai voli lowcost, che conta su volumi importanti, ma su collegamenti non oltre le tre ore, e velivoli a corridoio singolo. Eppure nel complesso segna incrementi che la collocano ai primi posti a livello europeo. A Malpensa aumenta anche il traffico cargo, con un più 12,1 per cento registrato nel periodo gennaio-agosto.

Le criticità

Su Linate, invece, ci sono almeno quattro criticità. Il ridimensionamento di Air Berlin (era la settima compagnia nel 2016), l’incertezza sul futuro di Alitalia, il bando per la continuità territoriale con la Sardegna relativamente a Cagliari e il fiato sospeso di Meridiana (seconda compagnia allo scalo Forlanini) che aspetta l’atto finale per diventare al 49 per cento di Qatar Airways.

Leonard Berberi (Corriere)

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