Vallelunga si rifà il look e apre le porte ai piloti amatoriali

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Milano 16 Settembre – 28 ottobre e 8 dicembre: appassionati di motori e velocità, segnate queste date. In questi due giorni, rispettivamente un sabato e un venerdì festivoRse Italia apre le porte dell’impianto di Vallelunga anche ai non professionisti, consentendo a chi acquista un pacchetto di girare in pista al volante di una delle auto da sogno del proprio garage. 

 Opportunità per gli appassionati di motori. Sarà l’occasione per regalarsi (o regalare a una persona cara) un’esperienza davvero unica, visto che le vetture a disposizione sono a dir poco il meglio che il mercato può proporre: si comincia ovviamente con le Ferrari, compresa l’attesissima F 812 Superfast, passando poi per Maserati, Alfa Romeo, Porsche e Lamborghini. Basta leggere i nomi di questi storici marchi per sentire il rombo dei loro motori.

Testare la pista. Chi sceglierà di acquistare i servizi di Rse Italia avrà inoltre la possibilità di testare in prima persona gli effetti degli importanti lavori di restyling cui è stato sottoposto l’autodromo “Piero Taruffi” di Vallelunga, praticamente rinnovato sia nelle infrastrutture che nella pista, dove è stata effettuata una bitumatura completa ex novo che ha dato un nuovo grip e una nuova velocità alla pista.

I lavori di restyling. Era il nove gennaio scorso quando partirono ufficialmente i lavori programmati all’impianto, con scadenza prefissata entro nove mesi (e, dunque, perfettamente rispettata): l’obiettivo annunciato era rendere la pista della provincia romana più moderna e funzionale, senza però fermare il regolare calendario già fissato di attività ed eventi organizzati presso l’impianto.

Nove mesi di interventi. E così, il primo passo (e prima area oggetto di intervento) è stato quello di abbattere le vecchie tribune realizzate negli anni Settanta, oggi sostituite da strutture coperte più moderne e soprattutto più confortevoli per il pubblico, che beneficerà anche di visibilità migliorata sulle varie parti della pista. Modificata anche la struttura servizi nel paddock, al cui posto ora sorge un nuovo edificio, mentre è stata “soltanto” ammodernata la palazzina box e direzionale dell’Autodromo.

Il dettaglio dei lavori. Anche la pista, come accennato, ha subito un piccolo cambio di look, che comunque non ha intaccato le sue caratteristiche di base: gli interventi hanno riguardato la riasfaltatura del tracciato (effettuata durante la pausa estiva, proprio per non interrompere le attività già in programma), la creazione di un sottopassaggio per raggiungere il Paddock centrale e, soprattutto, la modifica della via di fuga della curva esse.

Il disegno del tracciato. Il disegno del tracciato resta dunque quello storico, con solo un tocco di modernità in più: la pista intitolata alla memoria di Piero Taruffi (storico pilota degli albori dell’automobilismo) continua ad avere una lunghezza di oltre 4 chilometri per le corse in auto, che vengono percorsi in senso orario e si snodano attraverso 10 curve (per i più curiosi, sono sette a destra e tre a sinistra), mentre due lunghi rettilinei centrali offrono l’occasione di sfruttare al massimo l’accelerazione e la potenza del motore.

L’apprezzamento del pubblico. L’apprezzamento dell’impianto romano viene confermato in pratica in ogni occasione pubblica: nel primo evento ufficiale dopo la pausa estiva, e nonostante giornate di pioggia intensa, migliaia di spettatori sono accorsi all’autodromo per assistere alle spettacolari manche del settimo Gruppo Peroni Race weekend agli inizi di settembre, vedendo da vicino anche gli effetti del rinnovamento delle infrastrutture e della riasfaltatura della pista.

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