Milano 21 Settembre – L’ultimo fatto di cronaca in ordine di tempo. Forse. Un fatto che evidenzia ancora l’esasperazione violenta di questi “ospiti” che conoscono spesso solo l’aggressione a persone e a cose. E l’aggressione diventa la risposta ad un malcontento diffuso e incontrollato. E ancora una volta alla Stazione Centrale dove il controllo del territorio diventa sempre più difficile. Quanta violenza ancora dovremo subire? Il fatto così come riportato dal Corriere “Il giovane immigrato, presumibilmente centroafricano, impugnava una spranga di ferro. È stato bloccato da due uomini dell’esercito e dalla polizia, mentre intorno si è creato un assembramento fra i migranti che stazionano nel piazzale
«Era come invasato, ha spaccato prima il lunotto anteriore della Land Rover, poi è salito in piedi sul cofano»: è il racconto di un passante che ha assistito, mercoledì intorno alle 14, all’improvviso raptus che ha colpito un giovane immigrato, presumibilmente centroafricano, che ha spaccato i vetri di molte auto parcheggiate davanti alla Stazione Centrale di Milano. Lo straniero è stato bloccato da due uomini dell’esercito. L’episodio ha richiesto l’arrivo di uomini della polizia in tenuta antisommossa e di almeno due volanti: gli agenti lo hanno arrestato e portato via. Davanti alla stazione si è creato un assembramento fra i migranti che di solito vi stazionano, ma il gruppo si è sciolto all’arrivo delle forze dell’ordine.
Spranga e sampietrini
«Aveva in mano una spranga nera lunga un metro», racconta il testimone oculare. La spranga era probabilmente un pezzo di un’impalcatura, un bastone di ferro pesante almeno 5 chili. Inoltre, stando ad altre testimonianze, l’uomo ha staccato da terra dei sampietrini: ne aveva addosso almeno 7 o 8. «Alcuni lo incitavano, altri cercavano di fermarlo», racconta una ragazza che ha visto la scena, riferendosi agli altri migranti che lo guardavano agire in questo modo.
L’assembramento
Due militari dell’esercito, chiamati dalla passante, sono intervenuti e hanno bloccato a terra lo straniero. L’uomo ha continuato a dimenarsi e all’arrivo della polizia ha farfugliato qualcosa. Dopo l’intervento delle forze dell’ordine, intorno alla scena si è creato un assembramento di un gruppo di almeno una cinquantina di migranti, fra quelli che di solito vivono nei pressi di piazza Duca d’Aosta: alcuni si agitavano, mentre altri cercavano di filmare l’accaduto. Danneggiate una Land Rover e altre macchine”.
Milano Post è edito dalla Società Editoriale Nuova Milano Post S.r.l.s , con sede in via Giambellino, 60-20147 Milano.
C.F/P.IVA 9296810964 R.E.A. MI – 2081845