Accoltellato e ucciso da uno dei suoi coinquilini per l’affitto: l’assassino ha confessato.

Cronaca

Milano 24 settembre – Un uomo, italiano, di 45 anni è stato ucciso a coltellate per l’affitto da uno dei suoi coinquilini che ha confessato il delitto. Soccorso dal 118 e portato in ospedale è morto al Sacco a causa delle gravi ferite. E’ successo a Milano, nella tarda serata di ieri, in uno stabile di via Boezio 8. Gli agenti della questura hanno arrestato non lontano dall’abitazione il coinquilino che ha ammesso le sue responsabilità. I due dividevano l’appartamento con un’altra persona, un 25enne italiano che non ha assistito all’omicidio: in casa erano in tre e si dividevano la somma di mille euro circa di affitto. La vittima era stata soccorsa dal 118 e portata in ospedale al Sacco, ma è morta a causa delle numerose e gravi ferite.

L’arrestato – Giuseppe Valentino Calasso – ha 26 anni, italiano, sposato con figli e moglie a Taranto, lavora come allestitore di stand di fiere con un contratto a tempo determinato, condivideva l’appartamento con gli altri per dividere le spese. E’ stato sentito in nottata dalla pm Daniela Bartolucci. L’assassino ha raccontato di una lite nata perché lui era in ritardo con i pagamenti per una cifra di 400 euro. Pare che non volesse pagare il mese di agosto perché lo aveva passato fuori da Milano, a Taranto per l’estate. Messo alle strette e aggredito verbalmente dal 45enne, il 26enne avrebbe reagito prendendo un coltello appoggiato in cucina e colpendolo in più parti del corpo.

La vittima ha precedenti per stalking, stupefacenti, porto abusivo di armi e rissa, incendio doloso. L’aggressore ha precedenti per resistenza a pubblico ufficiale, furto e uso di sostanze stupefacenti. Nella stanza della vittima sono state trovate delle serre con piante di marijuana. L’accusa  sarebbe di omicidio volontario.

L’uomo è stato bloccato a mezzanotte circa a qualche centinaio di metri dalla casa mentre faceva una telefonata alla moglie, non aveva intenzione di scappare ma sembrava più che altro in panico e consapevole della gravità di quanto fatto. Anche la vittima, soccorsa in condizioni disperate al Sacco con colpi all’addome e al collo, è stata trovata nel corridoio dove si era trascinato prima di perdere conoscenza. (Repubblica)

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