Milano 24 Settembre – Nel bel pezzo di una crisi socio-antropologica, in atto non solo in Italia ma anche l’estero e che sta colpendo chiaramente il mondo sempre più sibillino del fashion system, i ricordi, quelli più veri e limpidi si incarnano in una collezione, quella di Versace, che riporta in auge i bei vecchi tempi.
E allora, grazie Donatella per aver omaggiato Gianni a vent’anni dalla sua scomparsa. Grazie per aver dato un certo prestigio a un mondo che ha perso il suo decoro oramai da tempo.
La collezione primavera/estate 2018 firmata da Versace, mostra i fasti di una grande maison, oggi sotto l’egemonia di Donatella.
Ci sono tutti gli éléments décoratifs di Versace come le meduse, lo stile barocco e la greca. Non mancano nemmeno loro, le top models degli anni ’90, i volti della casa di moda milanese: Carla Bruni, Claudia Schiffer, Helena Christensen, Naomi Campbell e Cindy Crawford.
Per il genio della moda, assassinato a Miami il 15 luglio del 1997, Donatella e il suo staff hanno elaborato una collezione avvolta in un alone di nostalgia, non solo per il fratello scomparso ma anche per gli anni ’90.
Spalline marcate, pantaloni jeans a vita alta e color-block. I body si portano sopra i leggings.
Nel rodeo firmato da Versace, con capi che ricordano il vecchio west, risaltano le stampe delle copertine di Vogue e il volto di Marylin Monroe ritratta dal celebre artista della pop-art, Andy Warhol.
Non mancano le farfalle che richiamano la collezione del 1995 e l’animalier, motivo caro al brand e presentato per la prima volta nel 1991.
(Fonte immagine Madame Le Figaro)
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