Milano 26 Settembre – La fame di soldi del Comune non conosce sosta.
Siccome 1.4 miliardi di euro l’anno, prelevati dalle tasche dei contribuenti e scialacquati in futili iniziative non bastavano, arriva la doppia tassa sul defunto.
Il Comune pretende che chi fa lavori sulle tombe dei propri cari abbia a pagare non solo la concessione ma anche l’occupazione del suolo pubblico. In pratica sullo stesso terreno occupato si pagherebbe un canone e una concessione!
Questo in forza di un regolamento Cosap approvato dalla sinistra nel 2015.
Ma non basta. Siccome gli uffici non avevano applicato questa norma astrusa, ora il Comune pretende in maniera retroattiva di farsi pagare gli arretrati 2015/2017.
Questa gabella non è prevista nemmeno nel contratto di chi ha la concessione per la tomba di famiglia, che già paga delle cifre importanti. Ora dovrebbe pagare da 3 a 15.000 euro in più!
La fame di soldi del Comune sprecone gioca brutti scherzi.
E’ assurdo poi che, per un errore di applicazione Cosap della burocrazia, a pagare siano i marmisti e le famiglie.
Alla fine questa tassa non porterà più gettito ma finirà per causare più incuria e abbandono nei cimiteri.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.