Milano 29 Settembre – Che l’accoglienza senza se e senza ma, ideologicamente aperta a tutti, potesse determinare il gradimento o no degli amministratori locali era da prevedere. Troppe le ingiustizie sociali in favore dei migranti. Troppi i privilegi accordati agli ospiti. Platealmente incomprensibile la tolleranza della giustizia. Scrive Fabio Rubinisu Liberoquotidiano riportando un sondaggio “La Lombardia è la regione italiana che riceve più migranti e i sindaci che li accolgono a braccia aperte sono tutti (o quasi) di sinistra. Ma questa politica paga? A giudicare dalla classifica di gradimento stilata (come ogni semestre) dalla Index Reserch, la risposta è: no. Tutti i sindaci che hanno adottato la politica delle porte aperte, infatti, sono stati bocciati dai loro concittadini (il campione telefonico è di 500 questionari per città) e hanno fatto un deciso passo indietro rispetto alla graduatoria precedente. Al contrario, tutti quegli amministratori che si sono opposti strenuamente all’arrivo di nuovi migranti nei loro territori di competenza sono stati “premiati”. E questo vale sia per i Comuni, sia per le Regioni. Così la prima sorpresa scorrendo la classifica la regala Giorgio Gori, sindaco di Bergamo e probabile sfidante di Maroni alle prossime regionali. Nell’ultima rilevazione l’imprenditore prestato alla politica era il più amato dagli italiani. Un primo posto che, forse, lo aveva convinto a provare il salto al Pirellone. Ebbene, questi mesi in cui Gori ha pensato più alla politica che ai problemi della sua città, gli sono costati un capitombolo di ben cinque posizioni (ora la classifica è guidata dal sindaco di Firenze Nardella), con un calo di popolarità del 2,6% (dal 62,6% del 2016 al 60% del 2017). Peggio di lui ha fatto Beppe Sala. Il sindaco di Milano, infatti, non si è nemmeno piazzato nella classifica che tiene conto solo dei sindaci che superano il 55%. Sala è così precipitato al 49esimo posto della graduatoria con un gradimento del 53,4%, ed è di poca consolazione il fatto che la sindaca di Roma Virgina Raggi sia addirittura 88esima (44.4%). Del resto Milano è ormai diventata la patria dei migranti, grazie anche alle generose elargizioni (di fondi statali) fatte dall’assessore al welfare Pierfrancesco Majorino”
Sperare che Sala faccia una riflessione è inutile. Chiedere a questa Giunta più attenzione per i milanesi bisognosi, altrettanto inutile. Ma un gradimento del 53% dopo un anno di governo della città, è una dichiarazione di fallimento
Olga Molinari