Lunedì rischio di gravi disagi a Linate e Malpensa per la mobilitazione dei sindacati autonomi

Cronaca

Milano 1 Ottobre – Due mesi dopo l’aria negli scali milanesi è ancora tesa. Un nuovo sciopero è programmato per lunedì: è nazionale ma a Linate e Malpensa potrebbe risentire anche della stessa vertenza contro l’ingresso di una cooperativa nel settore dei servizi di terra che il primo giorno di agosto mandò in crisi la partenza di molti. E dunque creare disagi a chi parte o arriva.
La mobilitazione di lunedì, inizialmente prevista per il 29 settembre poi rinviata, è indetta dai sindacati autonomi Cub Trasporti, Usb e Adl. Ventiquattrore di protesta dei lavoratori che gestiscono gli scali e i servizi di terra (bagagli e check-in) per attirare l’attenzione sui problemi di Alitalia, in generale, e che a Milano si focalizza principalmente “contro l’introduzione della cooperativa Alpina a Malpensa”. I sindacati da mesi si scagliano contro il subappalto da parte di una delle compagnie dei servizi di handling, la Ags, di una parte del lavoro a una cooperativa, la Alpina, al lavoro per Ryanair: “un modo per svalutare il lavoro” e il primo passo “verso la riduzione della qualità delle condizioni di lavoro e la frantumazione dei diritti” sono le accuse. Sulla questione anche Sea è intervenuta con un ricorso al Tar: in primo grado è andato male, ora si attende l’appello entro un paio di settimane.

Nel frattempo l’Enac ha congelato di nuovo la situazione: in attesa che i giudici amministrativi si esprimano ha prorogato la sospensiva dell’autorizzazione alla cooperativa di iniziare a lavorare. Ma secondo i sindacati non ci sarebbero controlli e lo stop sarebbe solo formale: “Il contratto di una quarantina di lavoratori di Alpina non è stato modificato dopo lo stop di Enac e dunque è capitato di vederli al lavoro e sono inseriti nei turni – attacca la Cub Trasporti con Renzo Canavesi – servirebbe qualche controllo, da parte dell’ispettorato al lavoro e di Enac che ha formalmente bloccato l’autorizzazione”.

La questione potrebbe anche costare cara a qualcuno. È di un mese fa l’apertura del procedimento da parte dell’Autorità di garanzia per gli scioperi nei confronti delle organizzazioni sindacali “per i disservizi nelle attività di handling registrati il primo agosto” a Linate e Malpensa “che hanno causato significativi disagi agli utenti e determinati da assemblee del personale”. L’Autorità ha promesso che accerterà se Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Ugl, Flai, Usb, Cub trasporti e Adl hanno violato le regole sul mancato preavviso, sulla mancata garanzia delle prestazioni indispensabili e sulla violazione del periodo di franchigia, così come previste dalla legge. E, se così fosse, ci saranno sanzioni che oscillano da un minimo di 2.500 euro fino a un massimo di 50mila.

Ilaria Carra (Repubblica)

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