Milano 4 ottobre – Alto un metro e ottanta, orecchie sporgenti, magro di corporatura, capelli radi e rasati; indossa una maglia nera a maniche lunghe, un jeans chiaro e delle scarpe nere e porta appesa al braccio una giacca. È l’identikit del principale sospettato per la violenza di una bambina cinese – età da scuole elementari – in via Bramante a Milano (zona China Town) avvenuta l’11 settembre.
Altri particolari emergono dai fotogrammi: è un uomo di carnagione chiara di età presunta tra 35 e 40 anni e ha un incedere particolare con una falcata molto ampia. Le immagini provengono da una telecamera che lo ha ripreso camminare in via Sarpi, una strada limitrofa a quella dove è avvenuto il fatto. La piccola era stata spinta nel cortile di un caseggiato quindi molestata: l’accusa era comunque di violenza sessuale. A detta della vittima l’uomo parlava italiano.
(Il Secolo XIX)
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