La società in liquidazione imbarca altre 4 figure tra contabili e addetti alla tesoreria
Milano 5 Ottobre – A distanza di due anni dalla chiusura dei cancelli (era il 31 ottobre 2015), Expo continua ad assumere dipendenti. Sul sito ufficiale si legge infatti che la società, in liquidazione, sta ricercando 4 risorse da inserire nell’ambito della Direzione Amministrazione e Finanza, con «contratto di lavoro subordinato a tempo determinato». Fino al 31 dicembre 2019, ognuno dei nuovi assunti percepirà uno stipendio da 34 mila euro lordi annui.
A distanza di due anni dalla chiusura dei cancelli (era il 31 ottobre 2015), Expo continua ad assumere dipendenti. Sul sito ufficiale si legge infatti che la società, in liquidazione, sta ricercando 4 risorse da inserire nell’ambito della Direzione Amministrazione e Finanza, con «contratto di lavoro subordinato a tempo determinato». Si tratta di 3 addetti alla contabilità (uno per quella generale, un altro per quella relativa a fornitori e appaltatori e l’ultimo per fornitori e tesoreria) e un addetto alla tesoreria e pianificazione di cassa.
I candidati avranno tempo fino al 12 ottobre per inviare i loro curriculum vitae all’indirizzo mail amministrazionepersonale@expo2015.org. In caso di assunzione, la durata del contratto è fissata al 31 dicembre 2019, con retribuzione annua lorda di ciascuno fino a 34mila euro. Come confermato dal commissario unico di Expo Giovanni Confalonieri, attualmente la società vanta 10 dipendenti, che con gli ultimi ingaggi saliranno a 14.
I neo assunti sono «indispensabili per concludere la fase amministrativa e sostenere la tempistica dovuta all’accelerazione dei meccanismi di transazione» con i fornitori che rivendicano maggiori costi per i lavori eseguiti. Nel dettaglio, delle 18 transazioni previste Confalonieri rivela che «7 si sono già concluse, per altre 7 stiamo aspettando soltanto il via libera da parte dell’Anac (Autorità nazionale anticorruzione, organismo guidato da Raffaele Cantone) e dell’Awocatura dello Stato, mentre delle 4 ancora in corso 2 potrebbero non servire più, mentre per le altre 2 siamo ancora in fase di processo».
L’auspicio è quello di chiudere tutti i procedimenti transattivi entro fine 2017, «nel rispetto della società Expo e delle aziende». Per quanto riguarda le procedure di liquidazione, dal momento che Expo a fine 2015 ha chiuso il bilancio conclusivo con un patrimonio netto di 30,7 milioni il costo richiesto ai soci – e iscritto nel piano di liquidazione – ammonta a 23,6 milioni di euro.
A questo proposito, il successore di Beppe Sala al vertice della società specifica che «questa cifra non sarà impiegata per pagare le transazioni o i crediti, bensì per far fronte a tutte le necessità e gli eventuali imprevisti nei 5 anni che ci separano dal 2021. Se le cose continueranno ad andare in questo modo, per tale data saremo in grado di effettuare delle restituzioni ai soci». Ora, Confalonieri rimarca che «il bilancio di nostra competenza è assolutamente solido, non abbiamo problemi di fondi mancanti».
Quanto alla vicenda relativa alla Piastra – sulla quale sta indagando la magistratura -, Confalonieri ha emanato un provvedimento di fermo, congelando un assegno del valore di 6 milioni destinato all’impresa Mantovani. Ad ogni modo, come già riportato dal quotidiano La Repubblica lo scorso settembre, tra varianti (33 milioni), lavori extra (31 milioni) e un ultimo indennizzo, l’opera da 165 milioni è risalita a 260, vicino ai 272 della base d’asta.
Intanto, ieri è stata fissata la data dell’udienza preliminare a carico di Beppe Sala, accusato di falso ideologico e materiale nell’ambito dell’inchiesta sulla Piastra Expo.Il sindaco di Milano sarà ascoltato dal gup Giovanna Campanile il 14 dicembre, alle 9.30. L’indagine riguarda la gara per la costruzione della struttura più importante dell’Esposizione, del valore di 272 milioni, vinta dalla Mantovani con un ribasso del 42%.
Il primo cittadino è accusato di avere retrodatato di 13 giorni un verbale per la nomina dei commissari della gara per la Piastra, dal 30 maggio al 17 maggio 2012.
LA VICENDA
Sul sito ufficiale di Expo si leggeche la società, in liquidazione, sta cercando 4 risorse da inserire nell’ambito della Direzione Amministrazione e Finanza, con «contratto di lavoro subordinato a tempo determinato». Si tratta di 3 addetti alla contabilità e un addetto alla tesoreria e pianificazione di cassa. I candidati avranno tempo fino al 12 ottobre per inviare i loro curriculum vitae all’indirizzo mail amministrazionepersonale@ expo2015.org. La durata del contratto èfissata al31 dicembre 2019, con retribuzione annua lorda di ciascuno fino a 34mila euro
I DEBITI
Delle 18 transazioni previste, il commissario unico di Expo, Giovanni Confalonieri, rivela che «7 si sono già concluse, per altre 7 stiamo aspettando soltanto il via libera da parte dell’Anac (Autorità nazionale anticorruzione, organismo guidato da Raffaele Cantone) e dell’Avvocatura dello Stato, mentre delle 4 ancora in corso 2 potrebbero non servire più, mentre per le altre 2 siamo ancora in fase di processo» L’area Expo is sinantcllamentu vista dall’alto l I t;2,1
Andrea A. Cappelli (Libero)
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