Milano, omicidio nella cava: pm chiede ergastolo per il compagno della vittima

Cronaca

Milano 5 ottobre – Il pm di Milano, Francesco Cajani ha chiesto di condannare all’ergastolo Mario Marcone, il 52enne arrestato nel dicembre scorso con l’accusa di aver ucciso la compagna Gabriella Fabbiani, ritrovata morta in una cava piena d’acqua a Cernusco sul Naviglio (Milano). Sei anni di carcere sono stati chiesti per il presunto complice, Fabrizio Antonazzo, accusato di avere aiutato Marcone a gettare il corpo della 43enne nel laghetto artificiale.  “Non si può nemmeno lontanamente parlare di un dramma della gelosia – ha detto il pm durante la requisitoria del processo col rito abbreviato – ma di una lucida volontà omicida entro una cornice culturale povera e ferocemente misogina”.

Nelle udienze scorse, il giudice Manuela Scudieri aveva respinto la richiesta di perizia psichiatrica avanzata sia dalla difesa di Marcone che da quella di Antonazzo. Il cadavere della  donna era stato trovato, avvolto in un cellophane legato in più punti col filo di ferro, in una cava la mattina del 5 dicembre scorso. Marcone aveva confessato di avere ucciso la donna nella notte tra il 29 e il 30 novembre nel suo appartamento di Pioltello al culmine di una lite per motivi di gelosia. Il corpo senza vita era rimasto per quattro giorni nell’appartamento dell’uomo che poi lo aveva avvolto in un telone di plastica.(Repubblica)

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