Milano 12 Ottobre – Non passa giorno che Beppe Sala non si prenda il merito del boom turistico di Milano. In realtà non ha alcun merito, e quel poco che deve fare lo fa male, come ben testimoniato dal fantozziano cartello dell’infopoint.
Il boom ha molte ragioni: buon servizio di hotel e ristoranti, i nostri aeroporti dove le compagnie straniere e low cost hanno sostituito il baraccone Alitalia, tante eccellenze (moda, design, architettura) che attraggono da tutto il mondo, una opportunità di shopping senza eguali, buoni taxi e trasporti pubblici, un ottimo centro congressi, un eccezionale palinsesto.
E soprattutto una grande vetrina di promozione nel mondo che è stato l’Expo del 2015, che ha prodotto una lunga scia di effetto.
Il merito di tutto ciò è di tanti lavoratori, commercianti e imprenditori privati che sanno fare sistema.
Il Comune, anche se ci vuole mettere sempre il cappello, non c’entra nulla e fa male quello che dovrebbe fare: scarsa sicurezza per i turisti e le turiste, degrado davanti la Stazione e taxisti abusivi in Aeroporto, cartelli decrepiti e non in inglese, promozione e marketing urbano inesistente.
Sala e la sinistra come sempre si vogliono prendere meriti che sono di generazioni di milanesi o di Letizia Moratti (Expo) e dimenticano di fare ciò per cui sono stati eletti.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.