Milano 16 Ottobre – E’ impressionante la discriminazione di cui sono vittime gli automobilisti, da sempre nel mirino della sinistra.
Alle auto sono imposti divieti, restrizioni, pedaggi per 30 milioni in Area C, parcheggi sempre più difficili e cari, e 320 milioni di multe.
Ai ciclisti invece sono stati dedicati investimenti per 40 milioni di piste ciclabili (poco usate), si sono autorizzate addirittura deroghe al Codice della strada per andare in senso contrario ed è concessa una libertà di parcheggio ovunque anche a danno di pedoni e decoro urbano. Le multe appioppate ai ciclisti sono in un anno intero un centinaio e i Vigili affermano candidamente di avere ricevuto istruzioni dal Palazzo per chiudere un occhio rispetto a chi invade i marciapiedi.
L’ultima idea della Giunta è il Codice di comportamento: si tratta di una grida manzoniana senza sanzioni e senza effetto di cui tutti potranno farsi beffa senza subire alcuna multa.
È tra l’altro una discriminazione verso una bella fetta di popolazione: il 50% degli spostamenti avviene con l’auto mentre solo il 6% la bici ( dati Pums)
Andando avanti così, fra oggi e domani altri stop alla circolazione interesseranno 97.000 diesel commerciali e privati, c’è da chiedersi quanto l’economia di Milano potrà resistere ad essere una locomotiva dinamica nell’immobile scenario italiano.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.