Ricerca: la maggioranza dei milanesi dice no agli immigrati “Rubano il lavoro agli italiani”

Milano

Milano 20 Ottobre – I milanesi, si sa, sono tra gli stakanovisti per antonomasia e non sorprende che l’84% di chi risiede in città pensi che al lavoro non sia giusto fare soltanto il minimo indispensabile. Più della metà ritiene che il lavoro sia un’occasione di realizzazione personale più che una semplice occupazione. Gli scioperi? «Inutile perdita di tempo», pensa il 41% degli intervistati dalla Inthera, la società di content and data marketing del gruppo Mondadori, che ha realizzato la ricerca “Milano, una città allo specchio” presentata mercoledì a Palazzo Durini. Molto dediti al lavoro, dunque, e quindi preoccupati che possano perderlo, magari per colpa degli stranieri. Il 51% dei milanesi interpellati ritiene infatti che gli immigrati possano «rubare» l’occupazione agli italiani, pur essendo convinti (il 77%) che si dovrebbe lottare per l’uguaglianza di tutti. In un caso su 3 ritiene poi che l’immigrazione sia gestita molto male e il 54% è disposto ad aiutare uno sconosciuto in difficoltà.

Dalla ricerca emerge inoltre che 7 intervistati su 10 sono orgogliosi di vivere nella città della Madonnina. Il 63% dei milanesi, poi, è soddisfatto dei trasporti che ha a disposizione, contro il 36% registrato sia in Lombardia che nel resto d’Italia. In generale, l’offerta complessiva che Milano dà ai suoi cittadini è ritenuta sufficiente dalla metà del campione, sia per quanto riguarda il verde pubblico, sia per quel che concerne gli impianti sportivi pubblici, mentre i servizi sanitari sono apprezzati da sette milanesi su dieci.

Letta così, l’analisi su Milano sembra tratteggiare una cittadinanza completamente entusiasta della propria vita all’ombra del suo Duomo. In realtà ci sono anche alcuni punti negativi. Prima di tutto c’è un problema di sicurezza percepita: due milanesi su tre non si sentono sicuri a uscire di sera, la quasi totalità è preoccupata per la violenza e il crimine e un’analoga percentuale ritiene che ci sia stato un incremento vertiginoso dei crimini contro le donne negli ultimi anni. Quasi 2 milanesi su 10, inoltre, hanno subito un atto criminale nella località in cui vivono nell’ultimo anno. Anche il futuro non viene visto con particolare ottimismo. Solo il 28% pensa che la vita sarà migliore di com’è adesso e l’85% del campione è preoccupato per l’vvenire dei propri figli.

NOP (Libero Quotidiano)

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