Sala vuole altre bici libere ma non sa che fine fanno

Fabrizio c'è Milano
Milano 20 Ottobre – Quanto sono superficiali il Sindaco e i suoi Assessori. Vivono di annunci sconnessi dalla realtà. Ieri Sala ha annunciato di voler estendere  l’esperimento delle bici libere alla città metropolitana senza avere risolto i giganteschi problemi emersi in 2 mesi in città.
I problemi sono noti. Ci sono forme di accaparramento perché se si mette la bici nel cortile di casa non si rischia nulla: per il software la bici è  regolarmente fermata e disponibile all’uso di altri clienti. In secondo luogo molte bici sono abbandonate in modo scorretto e creano disagi. Infine il vandalismo e i costi di recupero per il Comune.
Dunque Sala e Granelli prima di lanciarsi in nuove avventure dovrebbero rispondere a queste domande.
Perché Firenze, che ha avviato la sperimentazione con Milano, ha già bloccato il progetto? Perché Amsterdam e altre città da sempre amiche delle bici non hanno voluto adottare il bike Sharing Free floating? Quante bici sono effettivamente in servizio dopo furti, accaparramenti e vandalismi?
Quanto hanno speso Amsa e il Comune per recuperare bici degli operatori Free floating (che non hanno l’obbligo di riposizionamento ) abbandonate ovunque?

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