Milano 20 Ottobre – Quanto sono superficiali il Sindaco e i suoi Assessori. Vivono di annunci sconnessi dalla realtà. Ieri Sala ha annunciato di voler estendere l’esperimento delle bici libere alla città metropolitana senza avere risolto i giganteschi problemi emersi in 2 mesi in città.
I problemi sono noti. Ci sono forme di accaparramento perché se si mette la bici nel cortile di casa non si rischia nulla: per il software la bici è regolarmente fermata e disponibile all’uso di altri clienti. In secondo luogo molte bici sono abbandonate in modo scorretto e creano disagi. Infine il vandalismo e i costi di recupero per il Comune.
Dunque Sala e Granelli prima di lanciarsi in nuove avventure dovrebbero rispondere a queste domande.
Perché Firenze, che ha avviato la sperimentazione con Milano, ha già bloccato il progetto? Perché Amsterdam e altre città da sempre amiche delle bici non hanno voluto adottare il bike Sharing Free floating? Quante bici sono effettivamente in servizio dopo furti, accaparramenti e vandalismi?
Quanto hanno speso Amsa e il Comune per recuperare bici degli operatori Free floating (che non hanno l’obbligo di riposizionamento ) abbandonate ovunque?
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.