Sentenza storica del Tribunale di Roma. Investì un cane e non lo soccorse: condannato.

Zampe di velluto

Investì un cane e non lo soccorse: condannato.

Gli animali non son cose. La sentenza sull’incidente di Joe, cucciolo investito nel 2011 è storica. Era stato investito nel viterbese da un furgone e non soccorso. Il padrone del cagnolino si rivolse prima al Giudice di Pace per il risarcimento e poi al tribunale civile che ha condannato il proprietario del furgone e a risarcire’ 5800 euro al padrone di Joe.

Ma la sentenza fa storia: per l’articolo 816 del codice civile gli animali sono beni mobili, nonostante i trattati di Lisbona parlino di “esseri sensienti”. «Non trova spazio la tesi dell’investitore secondo cui l’animale è una cosa -spiega Dario Ferrara di Cassazione.net -e dunque il risarcimento dovrebbe essere contenuto nel limite del valore del cane». (Libero)

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