Berlusconi: “Soddisfatto per il referendum. Ora deve nascere un processo di riforme che avvicini le scelte del governo alla gente”

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Milano 24 Ottobre – Silvio Berlusconi commenta a Il Giornale il risultato del Referendum “Soddisfazione per i risultati del referendum. Abbiamo sostenuto con convinzione e con l’impegno attivo di Forza Italia. La partecipazione è stata positiva, considerando il carattere consultivo della votazione. Era giusto consentire ai cittadini di esprimersi, ed ora è necessario che da questo voto nasca un processo di riforma federalista, che avvicini le scelte di governo alla gente. Non è un risultato che vada contro l’unità nazionale, che per noi è sacra, né contro le altre regioni: sono convinto al contrario che se Lombardia e Veneto potranno crescere più velocemente, tutto il paese ne guadagnerà”. Il Cavaliere poi ribadisce come i temi affrontati nel voto riguardino anche alcuni punti del programma di Forza Italia e del centrodestra: “Il principio di sussidiarietà, quello secondo il quale il pubblico non deve fare ciò che può fare il privato, e nel pubblico le decisioni vanno prese al livello più vicino possibile ai cittadini, è da sempre al centro dei nostri programmi. Gli elettori del Veneto e della Lombardia anche ieri hanno dimostrato di condividerlo. Ora – conclude – comincia una fase nuova: credo che toccherà a noi, quando torneremo alla guida del paese dopo le elezioni, dare compiuta attuazione a una riforma che potrà riguardare tutte le regioni italiane”. E l’on. Mariastella Gelmini (responsabile  regionale di Forza Italia) precisa “Forza Italia esprime “piena soddisfazione per l’esito del referendum non solo in Veneto ma anche in Lombardia, dove 3 milioni di elettori sono andati a votare e hanno votato sì. Riteniamo decisivo l’intervento di Berlusconi nel convincere gli indecisi e i moderati”. Così la coordinatrice lombarda di Fi, Mariastella Gelmini ha commentato l’esito del referendum sull’autonomia.

“Questo referendum – ha aggiunto –svolto nel rispetto della Costituzione, è un referendum che conferma l’unità nazionale e che cerca di combattere il divario nord-sud interpretando le esigenze dei territori. E’ un referendum dal quale esce una Lombardia più forte, capace di correre più veloce, di far pagare meno tasse ai cittadini di migliorare la qualità dei servizi. Per raggiungere questi obiettivi confidiamo che il governo tenga in considerazione il voto degli elettori e che si possano presto aumentare le competenze delle Regioni Veneto e Lombardia”.

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