Milano 25 ottobre – Per almeno dieci volte un insegnante avrebbe abusato di una bambina di 9 anni “affetta da patologie cognitive” e che andava a casa dell’uomo, suo vicino, per alcune ripetizioni. Il pedofilo, 63 anni, che avrebbe violentato la bimba tra gennaio e maggio scorso, è stato condannato dal gup di Milano Natalia Imarisio a 7 anni di carcere, a seguito dell’inchiesta coordinata dal pm Luca Gaglio e condotta dai carabinieri che nei mesi scorsi ha portato all’arresto dell’uomo.
L’insegnante, residente a Milano, stando all’imputazione, ha costretto la piccola “a subire e a compiere su di lui atti sessuali”, anche abusando “delle condizioni di inferiorità psichica”. Stando alle indagini, l’uomo avrebbe costretto anche un altro bambino di 6 anni, amico di suo figlio, ad assistere ad atti sessuali sempre nella sua casa. L’inchiesta è scattata dopo che la bimba ha raccontato al suo insegnante di sostegno delle violenze subite “quotidianamente” nella casa del vicino.(Ansa)
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