Milano 28 ottobre – Domenica 29 ottobre, avverrà l’annunciato cambio dell’ora, ovvero si passerà dall’ora legale a quella solare. Tradotto per chi tutti gli anni fa fatica a ricordare la differenza del cambio orario, le lancette verranno spostate un’ora indietro e nella notte tra oggi e domenica guadagneremo un’ora di sonno in più. Insomma, quando ci sveglieremo diciamo alle 7, potremo rimetterci a dormire un’altra ora perché saranno ancora le sei. Di conseguenza, se in questo periodo in Italia il sole sorge all’incirca alle 7.40, da domenica l’alba illuminerà la camera da letto già dalle 6.40 circa. Per contro, se guadagneremo un’ora di luce in più al mattino la perderemo la sera, perché farà buio prima, indicativamente intorno alle 17 invece che alle 18. E man mano che avanza l’inverno, le giornate si accorceranno sempre di più.
COME SPOSTARE LE LANCETTE – Ricapitolando quanto spiegato sopra, il meccanismo alla fine è abbastanza semplice. Nella notte tra 28 e 29, quando scoccheranno le 3, le lancette andranno riportate indietro sulle 2. Ovviamente non bisognerà puntare la sveglia e alzarsi apposta per effettuare l’operazione. Basterà ricordarsi, al mattino, di portare l’orario dei vari orologi della casa, dell’auto e del telefonino, indietro di un’ora. Attenzione, ho usato la parola telefonino apposta perché i cellulari di ultima generazione, i cosiddetti smartphone collegati alla rete, faranno questa operazione “da soli”, quindi al risveglio li troveremo già “in pari” con l’ora solare. Per qualcuno questo ‘aiutino’ potrebbe essere fonte di dubbio ulteriore (avrà aggiornato l’ora oppure no?). Ecco allora un consiglio molto pratico: chiunque in casa avrà sul muro un orologio con le classiche lancette; ecco se quello indicherà un orario diverso rispetto al vostro cellulare, vorrà dire che lo smartphone è aggiornato, mentre toccherà a voi spostare le lancette del vostro vecchio orologio.
PRO E CONTRO – Lo scopo del passaggio dall’ora legale a quello solare e viceversa è risparmiare energia, utilizzando meno possibile l’illuminazione elettrica sfruttando le ore di luce che andrebbero “sprecate”. Come detto sopra, considerando le abitudini di un cittadino ‘medio’ che va a letto alle 23 e si sveglia alle 7, in inverno, con l’ora solare, non dovrà tenere la luce accesa fino alle 7.40 perché il sole sarà già sorto dalle 6.40. Ragionamento inverso per l’estate con l’ora legale, quando le giornate sono più lunghe e il sole sorge molto presto. (Quotidiano.net)
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