Riparte il progetto di pollution free che migliorerà la qualità dell’aria nelle classi
Milano 28 Ottobre – La migliore risposta che si può dare alla preoccupante situazione d’inquinamento che sta interessando diverse città della Pianura Padana è BOSCO INVISIBILE: il primo progetto pilota di riduzione dell’inquinamento, condotto da cittadini volontari, rivolto principalmente agli spazi di grande aggregazione giovanile come gli istituti scolastici.
Sabato 28 ottobre, in una sola mattinata saranno ritinteggiate tutte le diciotto classi della Scuola Media MAMELI. Saranno impegnati trecento volontari, tra ragazzi e loro genitori, con l’obiettivo di realizzare un BOSCO INVISIBILE, derivante dal parallelismo che esiste con i metri quadrati coperti della speciale vernice, corrispondenti alla stessa area di superficie boschiva. Si ridurrà l’inquinamento dell’89% e si piantumeranno virtualmente diciotto alberi ad alto fusto, uno per ogni aula.
Retake Milano, l’associazione Onlus di volontariato che si propone di riportare la bellezza nella città di Milano mediante interventi di ripulitura dei muri, lotta al degrado e partecipazione sociale, da sempre attenta nella scelta dei prodotti che servono per svolgere le proprie attività, all’insegna del rispetto dell’ambiente e delle persone che li devono utilizzare, continua il progetto che per il secondo anno consecutivo permetterà di migliorare le condizioni dell’aria che respiriamo.
“Si tratta di un’iniziativa assai significativa per la nostra scuola – spiega il professore Giorgio Pietro Sturaro, Dirigente Scolastico Istituto Comprensivo via Linneo – perché, oltre all’importanza del risultato in sé, sia in termini di decoro delle aule sia in termini di benefici per la salute di chi vi studia e di chi vi lavora tutti i giorni, racchiude e raccoglie l’organizzazione, l’impegno e la collaborazione delle forze interne alla scuola stessa, in sinergia con quelle del territorio di cui essa fa parte. Per noi è in definitiva un prenderci cura, in prima persona ma non da soli, con le parole e coi fatti, degli spazi in cui viviamo e operiamo.”
“Attraverso l’utilizzo di un prodotto innovativo – dichiara Andrea Amato, Presidente di Retake Milano – è possibile svolgere un importante intervento di bonifica dell’aria dalle polveri inquinanti, maggiormente concentrate negli spazi chiusi. BOSCO INVISIBILE, dopo il trattamento con lo speciale prodotto realizzato l’anno scorso in quattro palestre di istituti scolastici (Scuola Primaria Buon Pastore, Scuola Primaria Giusti, Liceo Berchet e Casa del Volontariato), approda alla scuola media Mameli con un ampliamento mai realizzato prima.”
Inoltre questo particolare prodotto, una volta applicato, neutralizzerà il 99,9% dei batteri presenti nell’aria già dopo due ore dalla stesura della vernice, eliminando cattivi odori e muffe.
“L’Associazione Retake ha effettuato numerosi interventi di riqualificazione sul territorio municipale – dichiara Giulia Pelucchi, Assessore all’Educazione e all’Edilizia Scolastica del Municipio 8 – e sono molto contenta che un progetto così ambizioso si stia realizzando in una scuola. Il sostegno e il contributo del Municipio vogliono valorizzare l’importanza dei luoghi dove i bambini passano gran parte del loro tempo, pur consapevoli che in generale la manutenzione degli edifici scolastici è un ambito sul quale bisognerà investire in modo crescente e strutturale a livello comunale.”
Semplice il meccanismo che sta alla base del prodotto che utilizzeranno i volontari: “Airlite utilizza l’energia della luce per produrre una ionizzazione dell’aria vicino alla superficie – afferma Antonio Cianci, Kauffman Fellow e co-fondatore della società – rendendo possibile, al contatto dell’aria inquinata con la superficie, la trasformazione degli inquinanti pericolosi per la salute, tra cui l’ossido di azoto, in sali minerali idrosolubili, gli stessi che si trovano nell’acqua minerale, che sono assolutamente innocui. Questa tecnologia si applica anche all’interno di uffici e abitazioni, dove permette di ridurre l’inquinamento allo stesso, efficace, modo”.
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