Milano 29 Ottobre – Continuano gli interventi del Sindaco per spiegarci che a Milano dobbiamo vivere lenti!
Già in tanti abbiamo obiettato che il dinamismo, la competizione, un certo meticoloso perfezionismo che porta a lavorare tanto sono nella storia e nel Dna di Milano e questo è stato ed è la sua fortuna.
Ed altrimenti non si spiegherebbe perché in un paese ingessato e ricurvo su se stesso Milano continua invece a produrre lavoro e innovazioni.
Ma esiste un altra obiezione di carattere culturale che bisogna fare al dottor Sala.
Caro Beppe il Sindaco è stato eletto per governare Milano non per educare o rieducare i milanesi.
Si occupi di migliorare la manutenzione di strade, tombini, scuole e case popolari. Offra servizi pubblici e sociali di qualità. Garantisca la sicurezza e il rispetto delle regole nel commercio, nei parchi, nel traffico etc..
Ma non stia a imporci cosa è bene e cosa è male secondo lui. Non ci imponga le giornate senza auto, le domenica senza shopping, il cibo vegano nelle scuole, come muoverci o gli spostamenti in bici per i nonni, e altre imposizioni dettate dalle convinzioni politiche sue e del politically correct.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.