Contributi ai disabili “congelati” dallo Stato, il Pirellone stanzia 9milioni.

Lombardia

Assegno di mille euro al mese per 4 mila persone. 

Milano 1 Novembre – Il Paese sarà anche «uscito dalla crisi» come dice Matteo Renzi, ma a Roma se la prendono comoda nell’erogazione del Fondo nazionale per la non autosufficienza (Fna) per il 2017. Così tocca a Regione Lombardia correre ai ripari.

Nella giunta di lunedì sono stati stanziati 9 milioni di euro che  consentiranno di continuare ad erogare il contributo di mille euro mensili a circa 4.400 persone colpite da disabilità gravissime. Questo contributo è fondamentale per le famiglie dei disabili, perché servono per l’assistenza a domicilio dei soggetti, fatta sia dai famigliari sia da assistenti (badanti). «Il buono -ha spiegato l’assessore Brianza -viene erogato senza limite di reddito ed è da considerarsi un supporto significativo attraverso il quale la famiglia che assiste al domicilio la persona in condizione di gravissima disabilità può ad esempio remunerare un assistente familiare». La Brianza poi ha polemizzato con il governo: «Oggi, in attesa che lo Stato si decida a provvedere al riparto nazionale delle risorse del Fna 2017, proroghiamo fino alla fine dell’anno l’erogazione di questo importantissimo contributo, grazie alle risorse messe a disposizione da Regione Lombardia».

Sempre nella giunta di lunedì sono stati erogati altri 2,3 milioni di euro «a favore delle persone disabili o minori affetti da disturbi  nell’apprendimento, per l’acquisto di strumenti tecnologicamente avanzati. Le risorse stanziate ha spiegato Brianza -ammontano a due milioni di euro, che si aggiungono ai 262 mila euro residui del 2016 e già disponibili messo le  Ats ». Con questi ulteriori fondi, le famiglie potranno acquistare strumenti ed ausili nel l’ambito della domotìca, della mobilità, dell’informatica e strumenti di alto contenuto tecnologico.«Nel 2016 -ha ricordato l’assessore Francesca Brianza -sono state finanziate oltre 900 domande. Questa misura punta ad aumentare l’autonomia delle persone disabili, aiutandole a superare le limitazioni fisiche e sensoriali al fine di favorire una maggiore integrazione sociale e lavorativa.

Nella giunta di lunedì è stata presentata anche la manovra regionale 2018-2020. Nonostante ulteriori tagli per 450 milioni di euro da parte dello Stato, l’assessore al bilancio Massimo Garavaglia è riuscito a far quadrare i conti garantendo il contenimento delle spese di funzionamento a favore delle politiche regionali e a garantire che non ci sarà nessun aumento della pressione fiscale regionale.

Tra i numeri significativi della manovra, spiccano i 250 milioni a favore di Province e Comuni (per supplire ai vari vincoli statali e alla annosa situazione delle Aree vaste). Anche la Sanità avrà 100 milioni di euro in più per finanziare un piano straordinario di investimenti. In questo modo il plafond di spesa fino al 2019 sale a 700 milioni. Infine ci sono 55 milioni di euro per la manutenzione e la gestione della nuova rete stradale regionale.

F.RUB. (Libero)

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